Stamattina, il Corso principale di Caserta è stato letteralmente invaso dagli studenti del Liceo “Don Carlo Gnocchi” di Maddaloni. Un fiume in piena partito dalla stazione ferroviaria e diretto, sotto l’attento controllo delle forze dell’ordine, verso la sede della Provincia. L’obiettivo degli studenti, coordinati dalla professoressa Alessandra Gagliardi, era quello di manifestare contro le penose condizioni in cui versa il loro Istituto, con la speranza di essere finalmente ascoltati dal Presidente Domenico Zinzi.
Come dichiarato ai nostri microfoni dal dirigente scolastico Gaetano Marchesiello, la situazione è davvero tragica, realmente pericolosa per l’incolumità degli allievi e del corpo docente. All’interno della scuola maddalonese infatti ci sono diverse infiltrazioni e perdite d’acqua che rendono freddo ed umidità insopportabili. Pareti scrostate, vetri rotti e calcinacci pronti a cadere sulla testa del primo malcapitato. Due laboratori didattici inutilizzabili, chiusi perché inagibili. Tante promesse da parte dei politici locali, ma purtroppo nessuna azione concreta.
A livello nazionale, si parla tanto della cosiddetta “Buona Scuola”, ma di buono non sembra esserci proprio nulla.
Le Istituzioni interverranno, prima che ci scappi il morto?
(Gianfrancesco Coppo)