6 condanne sono state emesse dalla seconda sezione penale del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere (presidente dott. Luigi Picardi) sulla vicenda dei funzionari ASL resisi colpevoli di concussione, oltre che di associazione per delinquere, falso, truffa ed abuso in atti di ufficio.
L’indagine, partita oltre sei anni fa ad opera della Procura Sammaritana, aveva scoperto un meccanismo concussivo messo in moto dagli ispettori ASL ai danni di tantissimi imprenditori che avevano cantieri allestiti nel territorio di competenza. Gli imprenditori venivano sottoposti ad un vero e proprio taglieggiamento da parte dei funzionari cui che li costringevano a nominare consulenti del lavoro “loro amici” in cambio di falsa documentazione e che prendevano ricche parcelle per evitare sanzioni e verbali di contestazione.
Nel processo erano coinvolti ispettori dell’ASL – con la qualifica di Ufficiali di polizia giudiziaria – e consulenti del lavoro.
Condannati i seguenti funzionari dell’ASL:
– D’Amore Pasquale, sammaritano cinquantenne, a 15 anni di carcere;
– Faraone Donato, casertano, a 6 anni e 10 mesi di carcere;
– Nuzzolo Aldo, sammaritano, sessantotto anni, condannato a 15 anni di carcere.
Condannati anche i seguenti consulenti del lavoro:
– D’Angiolella Francesco, alla pena di 5 anni e 4 mesi di carcere;
– Marcello Antimo e Marcello Luigi, a 15 anni di carcere.
Il Tribunale ha invece assolto “con formula piena” il dottor Antonio Ventrone, dirigente medico, Capo Servizio del Dipartimento Prevenzione Infortuni sul lavoro dell‘ASL Caserta 2 Distretto 38 da tutte le accuse. Pienamente accolte tutte le richieste del suo difensore, l’avvocato Raffaele Gaetano Crisileo e disattese quelle del Pubblico Ministero, il dottor Marco Guarriello, che aveva chiesto otto anni di carcere per il professionista medico sammaritano.