Dopo che la Whirlpool ha ribadito, in Senato, la decisione di chiudere la fabbrica, monta sempre più la protesta degli 815 lavoratori dello stabilimento ex-Indesit di Carinaro.
Ieri un corteo spontaneo di 400 lavoratori si è mosso dai cancelli della fabbrica e si è diretto verso la base Nato di Gricignano di Aversa. Dopo un tragitto di circa cinque chilometri i dipendenti sono giunti davanti alla base di Gricignano ove ad aspettarli vi era uno schieramento di poliziotti in tenuta anti-sommossa. “Siamo qui perché questo – ha urlato dal megafono Antonietta Cerullo, una dei leader della protesta – è territorio americano pur essendo il nostro territorio“. “Il governo – ha dichiarato il leader Fim, Marco Bentivogli – sia in campo non solo a parole e l’azienda cambi il piano o lo scontro sarà durissimo“. Subito dopo è stata bloccato, sempre in segno di protesta, l’asse mediano Nola-Villa Literno che collega l’hinterland del Casertano con le autostrade. Infine i manifestanti sono tornati nell’area industriale di Carinaro-Teverola concludendo la marcia nuovamente davanti ai cancelli dello stabilimento.
Stamani altra manifestazione di protesta: bloccata la stazione ferroviaria di Aversa con occupazione dei binari. La circolazione ferroviaria nella zona è rimasta interrotta per due ore esatte, dalle 10.45 fino alle 12.45 quando è ripreso il traffico ferroviario fra Aversa e Napoli (linea Roma – Napoli, via Formia). Durante la manifestazione, Trenitalia ha deviato i treni via Cancello con rallentamenti fino a 120’, mentre alcuni convogli sono stati cancellati o limitati nel percorso di viaggio.
Infine indette due ore di sciopero per lunedì 27 aprile con presidio davanti la fabbrica. Lo hanno annunciato Fim, Fiom e Uilm insieme alle Rsu. Lo sciopero rientra nel pacchetto di 12 ore proclamato a livello nazionale.