Caserta Politica

Guai in vista per gli amministratori comunali di Caserta

Mentre il consiglio comunale di Caserta non riesce a discutere del Puc, sugli amministratori del Capoluogo è attesa un’altra mazzata.

Si tratta della decisione proveniente da Napoli e precisamente dalla Corte dei Conti relativamente alla criticità del bilancio consuntivo 2013, approvato senza la dichiarazione di sforamento del patto di stabilità (così come invece avevano ripetutamente chiesto i revisori dei conti) e che ha portato l’organo di controllo finanziario degli Enti pubblici ad aprire un fascicolo sulla delibera approvata nel luglio scorso.

Il 29 aprile scorso, davanti alla sezione Controllo, si sono presentati il dirigente Girolamo Santonastaso, il segretario comunale Luigi Martino ed i revisori dei conti che hanno provato a giustificare la scelta dell’amministrazione comunale retta dal sindaco Pio Del Gaudio (assente in udienza così come l’assessore alle Finanze Pasquale Napoletano).

La situazione, da quanto trapela almeno stando agli umori dei consiglieri comunali, non è assolutamente tranquilla, tanto che in molti si attendono a breve di ricevere la ‘letterina‘ della Corte dei Conti che gli contesterà la delibera e li costringerà, nel caso, a dover restituire il 30% di quanto intascato nel 2013 nei vari incarichi (sindaci, assessori e consiglieri comunali), oltre a provocare un buco di oltre un milione di euro nel bilancio.

Una situazione, com’è facilmente intuibile, che mette ancor più in bilico la maggioranza di Del Gaudio alla vigilia della convocazione del prossimo consiglio comunale, nel quale si dovrà votare il bilancio preventivo 2015 (…anche se sono oramai trascorsi quasi 5 mesi).

Una data ancora non c’è, così come manca, ancora, la relazione dei revisori dei conti che potrebbe arrivare nelle prossime ore. Solo successivamente il presidente del consiglio comunale Gianfausto Iarrobino convocherà la seduta per la discussione e l’approvazione della delibera (finita anche sotto la lente della Prefettura di Caserta, visto che il termine ultimo per l’approvazione era il 30 aprile).

Dietro questi ritardi ci sono non pochi problemi nel far quadrare i conti, come dimostrato da due aspetti.

In primis, una richiesta avanzata proprio il 30 aprile scorso dai revisori al dirigente Santonastaso (che oltretutto il 18 maggio vedrà scadere il suo incarico) con la quale viene effettuata una richiesta di diversi documenti assenti nel bilancio.

In secondo luogo, la necessità, da parte della giunta comunale di Caserta, di modificare con un’apposita delibera di lunedì 4 maggio il dato finale del Consuntivo 2013 in quanto errato, come segnalato proprio dalla Corte dei Conti.

Una situazione paradossale che fa sorgere più di qualche dubbio sulla gestione economica­-finanziaria dell’Ente, a cui vanno aggiunti (…come se non fosse già abbastanza!) anche i nodi politici, come ad esempio quello di Fratelli d’Italia che ha annunciato, tramite Luigi Bologna, di prendere le distanze dalla maggioranza fin quando non ci sarà un chiarimento, a livello provinciale, sul ruolo dell’Udc (che alle provinciali ed alle regionali corre contro la coalizione ufficiale del centrodestra) che al Comune di Caserta esprime un assessore con Nicoletta Barbato.

Infatti l’assessore della giunta di Pio Del Gaudio, indicata nell’esecutivo proprio dai vertici nazionali dell’Udc, adesso rischia seriamente di andare a casa, anche considerando il fatto che le è rimasto solo un consigliere di riferimento, Luigi Del Rosso, che oltretutto, spesso e volentieri, si ritrova a votare contro la maggioranza di centrodestra. “Prima nell’interpartitico provinciale, poi nella composizione delle coalizioni regionali abbiamo avuto prova – ha dichiarato il coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia Fulvio Campagnuolodella loro assoluta inaffidabilità. Pertanto riteniamo di non poter prender parte ad alcun tavolo né tantomeno alla partecipazione a giunte comunali affinché non sia fatta chiarezza e prese le distanze da chi ha dimostrato di non saper fare squadra”. Questa è la posizione ufficiale, condivisa anche da coordinatore cittadino del partito Finizio Di Tommaso, dall’assessore al Comune di Caserta Stefano Mariano e dai consiglieri del Capoluogo Luigi Bologna e Ferdinando Piscitelli. Gli ex alleanzini chiedono al sindaco «di convocare ad horas un interpartitico per chiarire la questione. Chiediamo coerenza ed affidabilità ai nostri interlocutori; diversamente faremo poi le nostre considerazioni».

Insomma per Del Guadio un’altra brutta gatta da pelare, a pochi giorni dal consiglio comunale sul bilancio.

 (Giuseppe Perrotta)

 

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