Cronaca

La baby-sitter di casa Avecone-Zinzi confessa mentre si intensificano le ricerche della gang

Sebbene ancora convalescente al volto ed alle braccia, ha lasciato l’Azienda Ospedaliera “Sant’Anna e San Sebastiano” di Caserta facendo ritorno a casa trovando conforto nell’ambiente familiare Mara Zinzi Avecone, figlia dell’ex presidente della Provincia di Caserta Domenico, riabbracciando, oltre che parenti ed amici, anche e soprattutto la figlioletta Giulia di 3 anni a cui, d’ora in poi, si dedicherà ancora più di prima nel tentativo di contribuire con l’amore materno ad eliminare in lei ogni traccia di quanto tremendamente ha vissuto la piccola.

Intanto la 23enne collaboratrice e baby-sitter kirghisa di casa Avecone-Zinzi, Aika Turdukulova, posta in stato di fermo dalla Procura dopo appena 48h dalla violenta rapina, ha confessato al giudice per le indagini preliminari il motivo per cui avrebbe agito da “basista” per i tre lituani residenti nel napoletano ed autori della criminale aggressione.

La Turdukulova, che ha ammesso di essere l’amante di uno dei tre membri della gang, non riusciva a restituire un prestito di mille euro, ricevuti pochi giorni prima. Ciò l’avrebbe spinta a “cedere in cambio” le informazioni utili e necessarie alla banda per mettere a segno la rapina.

Sarebbe stata proprio la 23enne a fornire ai rapinatori l’esatta piantina della casa con l’indicazione di quanto asportare e di dove trovarlo, soprattutto di quella cassaforte di cui la Zinzi negava l’esistenza e che ha scatenato la furia violentissima dei rapinatori, cassaforte che invece null’altro è che un armadio blindato in cui il dott. Avecone detiene dei vecchi fucili appartenuti al padre ed al nonno.

La Turdukulova è ora accusata di rapina, sequestro di persona e lesioni gravissime mentre continuano serrate nel napoletano le ricerche dei tre lituani che oramai hanno davvero “le ore contate”.

 

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