Gaetano “Nino” Gagliardi (nella foto) è il nuovo allenatore della VolAlto Caserta e subentra ad Emiliano Giandomenico al quale la società casertana ha tributato “ringraziamenti per lo splendido lavoro fatto da gennaio ad aprile e l’augurio di continui successi professionali”.
“Alla base della nostra scelta – queste le parole del presidente Agostino Barone – la voglia di ripartire da zero dopo il finale dello scorso torneo”.
Da oggi quindi, comincia, l’era di Gagliardi.
Nato a Bari il 13 marzo del 1978, il neo coach vanta un curriculum sportivo di tutto rispetto.
Nel 1997/98 era in A2 vice allenatore a Bari, poi – sempre come vice – altre due stagioni in A2 sulla panchina di Altamura.
La prima esperienza come head coach arriva nel 2003 in B1 a Soverato, poi Brindisi, PM Potenza, Livi Potenza, Aversa. Ovunque è riuscito a centrare gli obiettivi prefissati dalle società.
In questi ultimi anni le strade tra Gagliardi e il club rosanero hanno avuto modo di incrociarsi diverse volte.
Il coach era sulla panchina di Potenza nella finale play off che valse la promozione in B1 alle casertane e, l’anno successivo, si ritrovarono in terza serie in occasione del derby con Aversa. Gagliardi si prese anche la soddisfazione di violare il campo di Viale Medaglie d’Oro, mettendo in pericolo l’accesso ai play off promozione in A2 delle rosanero.
Finalmente le loro strade si incontrano e con grande soddisfazione di entrambe le parti.
“Dopo aver vagliato diverse possibilità, alla fine – ha aggiunto Barone – abbiamo virato decisamente verso Gagliardi. Cercavamo un allenatore affamato, giovane, preparato, di carisma e con già un bagaglio importante alle spalle. Lo abbiamo trovato in Gagliardi”.
Da parte sua, il tecnico barese non nasconde la propria soddisfazione. “Tante volte i nostri percorsi si sono sfiorati ed ora sono felicissimo di aver avuto questa possibilità. Ringrazio il ds Moschetti e il dt d’Aniello per avermi scelto e per aver, in tutti questi anni, sottolineato sempre come io sia riuscito a far bene andando oltre ogni più rosea aspettativa, anche con mezzi tecnici e budget ridotti. Darò il massimo per la causa rosanero. Ad oggi non sappiamo se sarà A2 o B1: quello che però sappiamo è che, ovunque giocheremo, ci impegneremo sempre ad essere protagonisti”.
(Antonio Luisè)