La Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli è arrivata anche al Comune di S. Maria Capua Vetere: sotto osservazione gli appalti di competenza dell’ente locale.
I carabinieri stanno mettendo in subbuglio vari uffici per acquisire atti e raccogliere informazioni in merito ad alcuni affidamenti concessi dal Comune nell’ultimo periodo.
Secondo quanto si è appreso l’’inchiesta sarebbe in verità ben più ampia e coinvolgerebbe non solo l’ente sammaritano, ma anche altri comuni casertani come Francolise e Riardo, oltre a svariati anche del napoletano.
In particolare a Santa Maria Capua Vetere gli inquirenti intendono far luce sui lavoro per il “Polo della Cultura e della Legalità” nel Palazzo Teti Maffuccini.
Il sindaco di Santa Maria Capua Vetere Biagio Di Muro (nella foto) e il dirigente del Comune Roberto Di Tommaso sarebbero coinvolti nell’inchiesta della Dda (entrambi risulterebbero indagati per corruzione e turbativa d’asta) sugli intrecci tra politica e camorra nel settore dei lavori pubblici in merito all’appalto per i lavori di consolidamento di Palazzo Teti, immobile ubicato in via Roberto D’Angiò, confiscato al padre dello stesso primo cittadino, Nicola Di Muro.
La gara, che negli anni ha subito vari rallentamenti, sarebbe stata vinta da un raggruppamento di imprese in cui compare anche quella di Giuseppe Fontana, imprenditore ritenuto legato al clan camorristico guidato da Michele Zagaria.
Il primo lotto di lavori, per 3 milioni di euro, doveva partire a breve; l’ammontare dell’appalto è complessivamente di 9 milioni di euro.
Da segnalare che in tutto sarebbero 18 le perquisizioni effettuate tra cui quella nei confronti del consigliere regionale del Nuovo Centro Destra Pasquale Sommese (già assessore regionale) indagato per corruzione e turbativa d’asta per una gara d’appalto al comune di Cicciano.
L’indagine del nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza diretto dal colonnello Nicola Salerno è coordinata dal pm Maurizio Giordano con il procuratore aggiunto Giuseppe Borrelli.
Le perquisizioni sono state effettuate dai finanzieri in collaborazione con carabinieri di Caserta diretti dal colonnello Giancarlo Scafuri.