Il rotavirus sta diventando una vera emergenza, soprattutto sul piano pediatrico.
E’ una patologia gastroenterica che colpisce essenziamente i bambini. E da qualche settimana a questa parte sta aggravando la perenne emergenza che vive l’ospedale Santobono.
Una epidemia che sta letteralmente mettendo in ginocchio i medici le cui presenze sono ridotte dalla turnazione ferie e che segue di qualche mese un’altra epidemia di virosi respiratoria che pure aveva ingolfato le corsie dell’ospedale.
I sintomi sono quelli di una forte e tipica influenza invernale: vomito, diarrea e febbre alta.
Una gran parte di questi bambini viene gestita in Osservazione Breve e mandata a casa dopo una rapida reidratazione.
Per altri è necessario il ricovero che, per alcuni, si protrae per diversi giorni.
“Purtroppo – spiega Antonio Correra, direttore del Pronto Soccorso – in alcuni casi il rotavirus puo’ essere particolarmente aggressivo determinando convulsioni sia febbrili che in apiressia, fortunatamente ad evoluzione benigna. Tutto cio’ sta determinando un notevole carico assistenziale e grosse difficoltà alle famiglie”.