E’ incredibile!
La Regione Campania ha bloccato il percorso di assistenza oncologica (TAC) che l’ASL Caserta aveva attivato con propri fondi, senza incidere sui tetti di spesa già raggiunti.
In altre parole, l’ASL Caserta aveva deciso di stornare fondi di propria competenza riservandoli a garantire un minimo di assistenza ai propri malati di tumore maligno, a differenza di tutte le altre ASL della regione che i suddetti fondi li hanno invece impiegati nel corso dell’anno in modo diverso e che ora non hanno più soldi a disposizione dei propri malati terminali.
Il risultato di queste scelte è che i cittadini residenti nel territorio di competenza dell’ASL Caserta e malati di tumore maligno fino ad ora avevano l’assistenza dovuta, mentre tutti gli altri nella Regione Campania dovevano – e devono! – pagarsi l’assistenza di tasca propria fino a fine dicembre.
Che cosa fa la Regione Campania?
A seguito di una protesta partita da Salerno da parte di un’associazione di radiologi contro il virtuosismo dell’ASL casertana, impone il blocco all’unica Azienda Sanitaria che stava comunque garantendo i livelli minimi senza aggravio di spesa per i propri utenti.
Ripetiamo: è incredibile!
I malati di tumore maligno e che non possono pagarsi le TAC (ed altri esami strumentali) vengono così abbandonati al proprio destino.
Una vicenda grottesca – e vergognosa! – contro la quale, da tutta la Provincia di Caserta, non si sente elevare neanche un grido di protesta da parte di uno “straccio” di rappresentanza istituzionale (deputati, senatori, consiglieri regionali, sindaci, ecc.).
In merito, la stessa ASL Caserta, pur dovendosi obbligatoriamente attenere a quanto deciso dalla Regione, ha comunque attivato una “strada alternativa” riservata almeno per i propri malati più gravi.
Questo il comunicato integrale emesso dall’Azienda:
“L’Azienda Sanitaria Locale di Caserta, per disposizioni regionali, ha dovuto interrompere il percorso diagnostico che aveva attivato, con propri fondi, per garantire ai malati oncologici le prestazioni di TAC dopo che i tetti di spesa dei Centri Accreditati erano terminati.
L’ASL Caserta di conseguenza, per venire incontro alle esigenze dei pazienti oncologici più gravi, ha stabilito, nonostante le ridotte risorse di personale e mezzi, di mettere a disposizione dei pazienti in chemioterapia e radioterapia prestazioni straordinarie per effettuare TAC presso le proprie Strutture.
I Pazienti oncologici per accedere a tali prestazioni dovranno farsi certificare dallo specialista oncologo il trattamento di chemioterapia, di radioterapia e/o l’estrema gravità della patologia in atto.
Una volta in possesso di questa certificazione si dovranno recare presso gli sportelli distrettuali dedicati per la necessaria registrazione e, in breve tempo, saranno convocati telefonicamente per effettuare l’indagine.
Per i pazienti, in possesso di esenzione 048 che hanno bisogno di effettuare esami Tac, ma non con eccessiva urgenza, l’Azienda Sanitaria ha riservato una speciale lista d’attesa.
Questi pazienti potranno prenotare recandosi, con la prescrizione del medico di Medicina generale, presso gli sportelli dedicati dei Distretti Sanitari di residenza”.