Michele Vitali, guardia della Virtus Bologna ed ex-JuveCaserta, e Raffaele “Lello” Iavazzi, azionista di maggioranza della società JuveCaserta Basket, a “Cestisticamente Parlando” di Radio PRIMARETE Caserta da ora anche in podcast.
Sesto appuntamento stagionale con “Cestisticamente Parlando”, il rotocalco settimanale di Radio PRIMARETE condotto da Francesco Gazzillo, Rosario Pascarella, Sante Roperto e Eugenio Simioli (con regia di Imma Tedesco) in onda dalle ore 19.35 alle ore 20.55 sui 95 Mhz F.M., in streaming su www.radioprimarete.it (in replica ogni giovedì alle 0.05) oppure in podcast sul canale Youtube “Cestisticamente Parlando” e sulla pagina FB Cestisticamente Parlando – Radioprimarete.
Michele Vitali:
Com’è stato il ritorno nella tua Bologna?
Emozionante, sono molto felice di essere tornato a casa.
Cosa ti ha chiesto Valli?
Mi chiede di difendere duro e di aiutare a dare una mano in fase di playmaking, quando serve. Mi trovo bene, visto che la difesa ti fa vincere le partite.
Come ti trovi ad agire in una posizione diversa?
Ho ampliato il mio bagaglio tecnico, infatti qualche volta faccio un tiro in meno ed un passaggio in più.
Com’è il gruppo che hai trovato?
È un gruppo molto unito, che ha tanta voglia di lavorare, con l’obiettivo di guardare ad una partita alla volta senza fare troppi voli pindarici.
Pittman come sta?
Sta meglio, ha preso una brutta botta, ma si sta riprendendo.
La città come sta reagendo alle tre sconfitte di fila?
È normale che dopo una buona partenza tre sconfitte consecutive pesano, ma la stagione è lunga e ci si può riscattare subito.
Lello Iavazzi:
È frenato l’affare Deane?
Non avevo mai fatto il nome di Deane, ma comunque rimango convinto che sia inutile prendere un giocatore per 2/3 partite. Dopo l’esperienza dello scorso campionato le scelte che faremo in sede di mercato saranno molto oculate e non sprecheremo visti in questa fase della stagione. Se avremo la possibilità di trovare una combo-guard (meglio comunitaria) che possa essere un buon investimento anche per il prosieguo del torneo bene, ma non prenderemo nessuno così, tanto per prenderlo.
Qual è la sensazione all’interno dello staff su Siva?
Il giocatore sta reagendo molto bene alle cure che gli sono state praticate. Realisticamente speriamo di poterlo impiegare contro Capo D’Orlando.
Ha creduto di poter fare il miracolo contro Milano?
Un po’ si, fino alla fine del terzo quarto. Ho poco da recriminare alla squadra.
Come giudica il lavoro del coach fino ad ora?
Ottimo, sta facendo un lavoro egregio, sono molto soddisfatto.
La conclusione della campagna abbonamenti?
È praticamente identica a quello dello scorso anno, ovvero 2100 compresi gli sponsor. Sinceramente mi sarei aspettato qualcosa di più dopo gli sforzi e i sacrifici fatti in estate.
Sotto il fronte societario, dopo la ricapitalizzazione, non si muove nulla? Nuovi soci?
Purtroppo no, ancora niente.
Ci spieghi l’idea del “salotto bianconero”?
L’idea nasce dal fatto che la squadra non può non avere un punto di contatto con la città. Ma l’idea dello store mi stava stretta, così ho immaginato che questa struttura potesse essere oltre che lo store ufficiale dove acquistare le maglie della squadra, anche un punto di incontro per i tifosi bianconeri dove poter passare tempo insieme vivendo basket. Credo che nel giro di un mese la struttura (di oltre 150 mq.) sarà pronta. Abbiamo avuto l’idea di creare un locale con un parquet simile ad un campo di basket proprio per replicare le sensazioni del campo di gioco. Ci sarà la possibilità di incontrarsi, guardare le partite su una tv da 60″, leggendo riviste specializzate e, semmai, bevendo un aperitivo.
E il palazzo? E’ sfumata l’ipotesi di occupare una delle aree da riqualificare per costruire la nuova casa della JuveCaserta?
Purtroppo ora non c’è nemmeno un interlocutore politico e amministrativo con cui potersi relazionare, considerato che Caserta è retta da un commissario.