Caserta

Zinzi: “De Luca spieghi il perché del blocco delle prestazioni diagnostiche in oncologia all’Asl di Caserta”

Il Presidente della Commissione Terra dei Fuochi, Bonifiche ed Ecomafie del Consiglio regionale della Campania, Gianpiero Zinzi (FI), è intervenuto con estrema decisione sull’incredibile vicenda del blocco decretato dalla Regione Campania sugli esami strumentali per i malati casertani di tumore maligno.

Nelle prossime ore presenterò al presidente De Luca un’interrogazione urgente a risposta scritta per conoscere le ragioni dell’imposto blocco delle prestazioni diagnostiche in oncologia all’Asl di Caserta. Contestualmente – ha continuato Zinzi – mi ripropongo di convocare in Commissione, per una opportuna audizione, le rappresentanze sindacali e i vertici dell’azienda sanitaria che, come è noto, sta tentando in qualche modo di tamponare i disagi ai pazienti oncologici casertani,  per valutare possibili percorsi in grado di evitare ai pazienti gli incredibili ritardi e gli inaccettabili disagi burocratici cui, purtroppo, sono sottoposti”.

Gianpiero Zinzi ha poi aggiunto che “la salute dei cittadini, soprattutto di quelli con patologie gravi,  non si cura coi proclami, ma dando l’assoluta priorità  alla diagnosi e alla cura, costi quel che costi!”.

E non mi pare che su questo – conclude Zinzi – il governo regionale si stia assolutamente spendendo”.

In merito, la CISL Fp, a firma del Segretario Generale Nicola Cristiani, ha chiesto immediatamente un’audizione a Zinzi quale presidente della 3 commissione speciale regionale. Questo il testo della richiesta: “La scrivente segreteria territoriale Cisl FP Caserta, venuta a conoscenza della disposizione della Regione Campania a firma dei Sub commissari Morlacco, Vasco, Cinque di sospensione del percorso diagnostico attivato con propri fondi dalla ASL per garantire ai malati oncologici le prestazioni di tac, risonanza magnetica, scintigrafia ed altri dopo che i tetti di spesa dei centri accreditati erano terminati, chiede un’audizione urgente convocando la scrivente OS ed il commissario straordinario dell’Asl a codesta commissione da Lei presieduta ritenendo tale problematica non solo di carattere sanitario, ma anche e sicuramente di competenza della 3 commissione”.

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