Provincia di Caserta

Continua la lotta degli addetti alle pulizie dell’ASL Caserta

Si è svolto a Caserta l’annunciato corteo di protesta di tutti gli addetti alle pulizie ASL, dislocati in tutti i presidi ospedalieri ed i distretti sanitari della provincia di Caserta.

8 ore di sciopero indette da FILCAMS CGIL, FISASCAT CISL, UILTRASPORTI UIL e CUB della provincia di Caserta, durante le quali i lavoratori hanno comunque garantito i servizi di emergenza.

E’ stata una ennesima giornata di lotta per i 388 lavoratori addetti alle pulizie – ha dichiarato il Segretario della FILCAMS CGIL di Caserta, Benedetto Arricaleper annullare la gara di appalto indetta dal Commissario Straordinario dell’ASL Caserta che determinerà un sicuro dimezzamento delle ore di lavoro dei lavoratori interessati, già duramente provati nella loro condizione di vita e di lavoro di questi anni. Siamo convinti, come FILCAMS CGIL, che gli ospedali siano un bene pubblico e che i tagli non possano interessare i servizi essenziali, come il diritto di cura, già colpito dai tagli nazionali sulla Sanità; le gare di appalto, effettuate con ribassi del 50%, colpiscono duramente i lavoratori e soprattutto espongono a gravi condizioni di disagio e di rischio tutti gli utenti”. Per questi motivi le organizzazioni sindacali chiedono l’annullamento della gara di appalto, ricordando di aver attivato anche un ricorso amministrativo al TAR .

Il corteo è partito dal piazzale innanzi la stazione FF.SS di Caserta e si è snodato lungo le strade cittadine fino ad arrivare alla Chiesa di S.Agostino, dove è stata celebrata una messa di suffragio, dal Vescovo di Caserta S. E. Mons. Giovanni D’Alise onde testimoniare la vicinanza della comunità cattolica verso questa ennesima lotta per la difesa del posto di lavoro.

La manifestazione è stata anche caratterizzata da una fiaccolata di tutte le lavoratrici ed i lavoratori del settore per ricordare la collega Antonella Fatone di 36 anni, lavoratrice dell’ospedale civile AGP di Piedimonte Matese, morta qualche settimana fa dopo essersi sentita male sul lavoro. Sposata e madre di due figli adolescenti, Antonella Fatone è da considerarsi protagonista, in questi mesi, nella dura vertenza che ha generato un clima di terrore e di tensione in tutti i lavoratori.

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