Dal 12 al 14 novembre, la Citta della Scienza di Napoli ha ospitato il primo Simposio nazionale sulla SLA, promosso da AISLA, Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica, e da AriSLA, Fondazione Italiana per la ricerca per la SLA.
I più importanti esperti italiani ed internazionali si sono confrontati sugli sviluppi della ricerca scientifica sulla patologia, hanno discusso dei nuovi approcci della ricerca clinica e dei mezzi per migliorare l’assistenza domiciliare alle persone affette da SLA.
Di grande impatto l’intervento di Antonio Tessitore, Presidente di AISLA Caserta, che ha posto l’accento sui diritti dei malati di SLA e sulla necessità di tutelare l’indipendenza e la dignità degli ammalati a cui deve essere riconosciuto il diritto di esprimere la propria volontà, anche negli atti ufficiali, attraverso gli strumenti che la tecnologia mette loro a disposizione. Un modo per dare alle persone affette da SLA la possibilità di superare gli ostacoli della malattia ed essere cittadini e soggetti attivi.
Tessitore, che vive in prima persona questo tremendo male, ha sottolineato la necessità di un’assistenza domiciliare qualificata e continuativa al fine di migliorare la qualità di vita dei malati. Insieme al Presidente di AISLA Caserta, sono intervenuti la Vice Presidente Alessandra Gagliardi, il Consigliere Lucio Matano ed il Segretario Antonio Bianco.
Durante la manifestazione, che ha visto la partecipazione di medici, ricercatori ed operatori sanitari, ma anche dei pazienti e delle loro famiglie, sono stati presentati i progetti di ricerca clinica, vincitori del bando 2015 “Ice Bucket Call for clinical projects”.
(Gianfrancesco Coppo)