Provincia di Caserta

Differenziata ancora sotto il 65% a Villa Literno per gli innumerevoli scarichi abusivi.

Scarichi abusivi, un vasto territorio da gestire e raccolta differenziata non sempre eccellente.

Ancora una volta a Villa Literno non si riesce a raggiungere l’obiettivo del 65% di raccolta differenziata.

Il traguardo al momento resta ancora lontano, nonostante nell’ultimo anno la differenziata abbia subito «un notevole incremento» come sottolinea il sindaco di Villa Literno, Nicola Tamburrino che sta avviando numerose iniziative per cercare di colmare il gap.

«L’ampliamento dell’isola ecologica è un chiaro segnale della volontà dell’amministrazione di incrementare le percentuali di raccolta» dice il sindaco.

Proprio di recente sono stati ultimati i lavori presso la struttura di via Santa Maria a cubito, grazie ad un finanziamento europeo di 84 mila euro.

«I lavori ultimati ci permettono di rendere più efficiente la struttura che potrà ospitare anche piccoli scarichi di materiale di risulta, oltre ad una quantità maggiore di pneumatici» sottolinea Tamburrino.

Proprio i materiali in gomma smaltiti molto spesso illegalmente in periferia, sono una delle piaghe che affligge il paese.

L’amministrazione ha firmato una convenzione con Ecopneus per la rimozione di questi rifiuti e si spera che l’ampliamento dell’isola ecologica possa mettere un ulteriore freno al problema.

Riuscire a monitorare la periferia non è facile e questa è una delle sfide più grandi da vincere – dice il sindaco di Villa Literno –  cittadina che ha un’estensione di 65 chilometri quadrati. Un territorio così grande che solo a settembre del 2015 è stato attivato il servizio di raccolta differenziata porta a porta anche nelle zone periferiche, come ad esempio quella di San Sossio. Prelevare i rifiuti anche nelle aree più decentrate, però, è uno dei passi fondamentali per raggiungere il fatidico 65%.”

Inoltre in questi anni l’amministrazione ha dovuto fare i conti con i «tantissimi scarichi abusivi che hanno ridotto le percentuali differenziata» dice Tamburrino che non può disporre nemmeno di un ampio organico di polizia municipale per controllare il territorio e prevenire gli scarichi.

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