La Casertana spreca ed il Lecce pareggia al Pinto

La Casertana spreca in un gara “strana” altri 2 punti. Una sfida iniziata con dei tifosi ospiti inattesi, a causa del divieto di trasferta, e continuata con il gol di De Angelis ed i tanti falli di Surraco, autore del gol del definitivo pari. Tante le recriminazioni dei Falchetti, straniti anche dall’infortunio del guardalinee.

La Casertana inizia la gara cosciente del risultato maturato tra Foggia e Benevento e decide giustamente di approfittarne. La partita incomincia a ritmi elevati con più Lecce che Casertana, con gli ospiti che per ben 2 volte entrano in area, prima con Moscardelli e poi con Surraco, quest’ultimo liberato dopo una scivolata a vuoto di Tito. Proprio il terzino sinistro rossoblù appare piuttosto sottotono nei primi minuti, forse anche a causa degli scarpini sostituiti poco dopo, riprendendosi poi durante il resto della gara. I Falchetti decidono di non prenderle e passano i primi minuti solamente a controllare le azioni dei Lupi, piuttosto scarne. I Falchetti però sono cinici e, alla prima occasione, sanno far male con il solito De Angelis che, da vero numero 9, spinge in rete il cross basso di Jefferson, protagonista del match. Quella realizzata all’11’ è la decima rete in campionato di De Angelis. Il Lecce alza i ritmi ed inizia a giocare duramente, mandando in infermeria Capodaglio, sostituito con Marano. I ritmi calano sempre più e, negli ultimi 10 minuti del primo tempo, si assiste sempre allo stesso copione con il Lecce che attacca, Rainone battibecca con Moscardelli e la Casertana prova a sfruttare le ripartenze. Come quella avvenuta al 41’, con un 3 contro 1 a favore dei Falchetti, ma Marano, deciso a segnare, non offre la sfera a Jefferson libero a sinistra e colpisce il palo. Pochi attimi prima però il Lecce, grazie ad un super Gragnaniello, perde l’occasione migliore della gara con un colpo di testa di Cosenza, su angolo, a cercare il sette.

Dopo l’intervallo, la gara ricomincia nervosamente, con i leccesi più intenzionati a cercare la gamba che il pallone. A farne le spese infatti sono Idda, 2 volte, e Rainone, finché l’arbitro decide di ammonire Lepore, nella speranza di calmare gli animi. Il primo quasi tiro della ripresa però è di Moscardelli che, liberato da Surraco, viene neutralizzato da Rainone. La Casertana prova a farsi pericolosa al 60’, con Jefferson liberato sulla tre quarti che però non riesce a recuperare la sfera che diventa facile preda di Perucchini. I salentini salgono e si rendono sempre più pericolosi con Surraco che al 58’, dopo essersi bevuto la difesa rossoblù, stoppa e tira, bucando Gragnaniello sul primo palo. Subito dopo la rete la gara si infiamma, ma soprattutto capita un episodio singolare:  Meozzi infatti, assistente dell’arbitro, si infortuna dopo uno scatto ed il signor Paolini di Ascoli Piceno sostituisce i guardalinee ufficiali con quelli di parte. La gara riparte dopo alcuni minuti, ma i giocatori in campo appaiono distratti da questo episodio e non incidono sia da una parte che dall’altra. I rispettivi allenatori se ne accorgono ed inseriscono Caturano e Giannone per Moscardelli e Mangiacasale. Negli ultimi minuti l’occasione più ghiotta è della Casertana che sfiora la rete con Marano, in tuffo su un calcio di punizione di Mancosu, ma l’arbitro ferma per fuorigioco. È sempre il fantasista sardo a mettersi in mostra al 96’ con una giocata dalla sinistra che però viene respinta da Perucchini. Braglia prova a portarsi a casa la gara all’extratime, sostituendo Doumbia con Sowe Ali e Surraco con Curiale, ma sono i falchetti a rendersi pericolosi con Giannone che prova a raccogliere una sfera vagante, ma è ben chiuso dalla difesa. La partita termina con un salomonico 1-1. I Falchetti sprecano così l’ennesima possibilità di allungare sul Foggia, costretto al pareggio in casa dal Benevento.  Oltre alle recriminazioni arbitrali, i rossoblù ora devono fare i conti anche l’infortunio di Capodaglio che si aggiunge agli altri già presenti nell’infermeria rossoblù. E nel prossimo turno c’è la trasferta a Matera.

Nel post-partita mister Romaniello non nasconde la sua delusione: ““Bisogna giudicare l’intera partita: a mezz’ora dalla fine abbiamo subito quel problema al guardalinee e la partita è stata un po’ falsata: va rivista a mio parere la regola. Potevamo chiudere la partita nel primo tempo con Marano. Non abbiamo rischiato molto, tranne il colpo di testa di Cosenza. Comunque qualcosa in più meritavamo e potevamo sicuramente chiuderla.”

(Alberto Scaringi)

CASERTANA – Lecce 1-1

CASERTANA: Gragnaniello, Rainone, Tito, Capodaglio (23’Marano), Idda, Murolo, Mangiacasale (48’st Giannone), Mancosu, Jefferson, Matute, De Angelis (30’st Alfageme). A disp.: Maiellaro, Potenza, Bonifazi, Finizio, Pezzella, Varsi, De Marco, Negro, De Filippo. All.: Nicola Romaniello

Lecce: Perucchini, Freddi, Legittimo, Papini, Cosenza, Abruzzese, Lepore, Salvi, Moscardelli (37’ st Caturano), Surraco (57’ st Lo Sicco), Doumbia (54’st Sowe). A disp.: Bleve, Liviero, Camisa, De Feudis, Vecsei, Curiale, Beduschi. All.: Piero Braglia

Arbitro: Paolini di Ascoli Piceno – Assistenti: Orlando di Empoli e Meozzi di Empoli

Reti: 11’ De Angelis (C), 13’ st Surraco (L)

Ammoniti: 26’ Murolo (C), 6’ st Lepore (L), 40’ st Idda (C).

Note:  Spettatori  circa 5000; Recupero: 2’ e 13’

Appuntamento su Radio PRIMARETE (sui 95.00 Mhz in FM ed anche in streaming su pc, tablet, iphone e smartphone dal sito www.radioprimarete.it) ogni lunedì dalle ore 19.30 circa (in replica ogni mercoledì dalle 00.05) con “CALCISTICAMENTE PARLANDO”, condotto in studio da Nico Marotta, Giovanni Fiorentino e Maurizio Lombardi con i loro ospiti.

Per gli interventi in diretta in trasmissione: sms al numero 338.99.48.576, mail a diretta@radioprimarete.it.

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