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Peppe Sindoni, Riccardo Sbezzi ed Antonello Nevola a “Cestisticamente Parlando”

Peppe Sindoni, Riccardo Sbezzi ed Antonello Nevola a “Cestisticamente Parlando” di Radio PrimaRete Caserta da ora anche in podcast.

Sedicesimo appuntamento stagionale con “Cestisticamente Parlando”, il rotocalco settimanale di Radio Prima Rete condotto da Francesco Gazzillo, Rosario Pascarella, Sante Roperto e Eugenio Simioli (con regia di Imma Tedesco) in onda dalle ore 19.35 alle ore 20.55 sui 95 Mhz F.M., in streaming su www.radioprimarete.it (in replica ogni giovedì alle 0.05) oppure in podcast sul canale Youtube “Cestisticamente Parlando” e sulla pagina FB Cestisticamente Parlando – Radioprimarete.

 

Peppe Sindoni:

Cosa ha influito sul vostro momento negativo?

Certamente gli infortuni. Dopo una partenza brillante abbiamo perso 10 delle ultime 11 partite, anche se altre squadre del gruppo di coda non hanno fatto tanto meglio, per cui oggi la classifica rispecchia l’andamento del campionato. Ciò influirà sulle nostre scelte di mercato. 

Quali sono i ruoli che puntellerete?

Possiamo muoverci sul mercato degli extracomunitari per cui sostituiremo Metreveli con un giocatore in grado di giocare sia 4 che 5, inoltre terremo gli occhi puntati sul mercato per puntellare il perimetro dove potremmo ulteriormente aggiungere un giocatore senza toglierne alcuno.

Siamo consapevoli delle risorse economiche che abbiamo a disposizione e, naturalmente, cercheremo di portare i giocatori giusti per cercare di mantenere la categoria.

 

Riccardo Sbezzi:

Mercato effervescente in questo periodo?

Mah, in realtà non credo che ci sia questo grande movimento; è un mercato che reputo piuttosto stagnante, soprattutto per quanto riguarda gli italiani. Milano dovrà sostituire Hummel, mentre Capo d’Orlando dovrà assolutamente intervenire sul mercato perché la posizione di classifica è diventata pesante. La sensazione è che il mercato è schizofrenico, già in estate, e senza una logica di programmazione alla fine si paga.

La tua opinione sull’utilizzo degli italiani in Serie A?

Chi dice che non ci sono giocatori italiani per il campionato di Serie A, dice una grossa st…! Infatti il livello dei giocatori americani in Italia fa ridere e dovremmo prendere esempio dal campionato spagnolo che si rivolge agli europei. Si continua a far polemica su questo argomento, anche se la maggior parte delle squadre che ha fatto il 5+5 è nella parte alta della classifica. Con i giocatori stranieri che arrivano in Italia, sono convinto che ci sono italiani sufficienti per poter giocare in A. Ad esempio Gaspardo: la spiegava in A2 e sta facendo una buona figura anche al piano di sopra. 

La querelle La Torre ha riproposto la questione dello spazio che non viene concesso ai giovani…

Uno degli esempi che mi viene da fare è quello di Bazarevich a Cantù, che arriva e fa giocare Tessitori più minuti rispetto a Corbani (che è un mio assistito ed un ottimo allenatore). Di solito gli allenatori italiani preferiscono affidarsi maggiormente agli stranieri. Giocatori giovani disponibili nelle serie inferiori ce ne sono e anche disposti a rischiare come Lombardi e Gaspardo che stanno avendo minuti importanti in A e per poter giocare nel massimo campionato si sono anche decurtati lo stipendio del 40%! Latorre è molto forte e forse, per il suo stile di gioco e la statura, in serie A renderebbe addirittura di più.

Un’opinione su Caserta?

Credo che stia attraversando una stagione positiva traffico nonostante gli infortuni. L’aggiunta di Metreveli migliora di molto il roster, visto che il ragazzo georgiano è molto forte ed era un prospetto a livello giovanile. Con un po’ di serenità in più nell’ambiente, Caserta potrebbe ancora mirare ai playoff.

 

Antonello Nevola:

Siete stati criticati anche sulla scelta di Adegboye…

Lo abbiamo detto più volte: Adegboye ci è servito come “assicurazione” per i problemi di Siva, considerato l’alto numero di partite ravvicinate nel periodo natalizio. 

L’opzione Metreveli?

Nika ci darà minuti di supporto nel reparto lunghi dove eravamo corti e, giocando sia con Hunt che con Jones, ci consentirà di allungare le rotazioni. Ovvio che Amoroso è un giocatore con maggior esperienza, ma credo che l’apporto di Metreveli sarà importante.

Ci saranno altri movimenti di mercato in entrata?

Non è detto che rimarremo così, vedremo un po’ come si evolverà la situazione del mercato. La società ha manifestato la volontà di migliorare qualora si presentasse una buona opportunità.

Un tuo giudizio sul girone di andata della JuveCaserta?

Abbiamo avuto un cammino più che positivo; crede che se non fossimo stati perseguitati dagli infortuni avremmo potuto raccogliere qualcosa in più.

Possiamo dire che il miglior acquisto della JuveCaserta nel girone di ritorno sarà Siva?

Penso proprio di sì; è un giocatore molto importante per noi che ha bisogno del campo per rendere al 100%. Nell’ottica di un suo recupero ottimale, non andrà all’All Star Game, dove saremo comunque presenti con Hunt e Downs.

 

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