I carabinieri della compagnia di Casal di Principe hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Gip del tribunale di Napoli Nord che ha portato all’arresto di tre persone accusate a vario titolo per detenzione e porto abusivo d’arma da fuoco, danneggiamento aggravato, minaccia aggravata ed esplosione di colpi d’arma da fuoco in luogo pubblico.
Analizzando le immagini della videosorveglianza della discoteca Millennium a Villa Literno (https://youtu.be/lw9G0k96oXU), i carabinieri hanno potuto ricostruire i fatti accaduti nella notte dell’ottobre del 2015. Durante le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Napoli Nord, si è potuto scoprire che i tre indagati dopo una lite scoppiata per futili motivi avevano esploso diversi colpi d’arma da fuoco sparati in aria con una pistola prelevata dalla Smart con cui erano giunti in discoteca.
Le tre persone erano giunti al Millennium intorno alle 2 del mattino. Circa un’ora dopo,uno dei tre ha raggiunto la cassa del locale mentre un altro recuperava l’arma dalla vettura. Dopo aver percosso alcune persone dello staff, i tre hanno minacciato il proprietario puntandogli un’arma al volto ed esplodendo alcuni colpi all’interno della discoteca ad altezza uomo. Colpi sono stati sparati anche all’esterno. Solo dopo sono fuggiti a bordo della vettura.
Durante le indagini, anche grazie alla collaborazione dei carabinieri della compagnia di Napoli Stella, si è potuto identificare il giovane ritenuto autore degli spari, ritenuto un esponente del clan camorristico Sibillo-Giuliano di Napoli. In realtà tutti i componenti della banda provengono dal napoletano.
L’identificazione dell’uomo è stata rafforzata anche grazie alla visione dei filmati delle telecamere dove sono apparsi i tatuaggi della persona ripresa, confrontati e corrispondenti a quelli dell’indagato già noto alle forze dell’ordine, poiché era stato arrestato solo cinque giorni dopo i fatti avvenuti a Villa Literno per detenzione di un fucile a canne mozze