Cosa può succedere in una comunità se tutte le sue donne, all’improvviso, per effetto di uno strano e prolungato contagio, dovessero ritrovarsi in quella fase del tempo in cui “una donna non può giacersi col maschio”? Questo è quanto si verificò in un tempo non precisato a Melaria, quello che era stato fino ad allora un tranquillo paese di una non identificata regione.
Con la sua proverbiale ironia, Luigi Compagnone (Napoli, 1915-1998) nel breve romanzo “La vacanza delle donne” (1954), narra gli imprevedibili avvenimenti scoppiati in seguito all’involontario ‘sciopero’ delle donne, in uno scenario che richiama l’antica commedia Lisistrata, che Aristofane scrisse nel ‘400 a.C., ipotizzando uno sciopero del sesso da parte delle ateniesi nei confronti dei loro uomini per indurli a porre fine alla lunga e sanguinosa guerra contro Sparta.
Grazie ad una scrittura, al tempo stesso, lieve e profonda, Compagnone, che fu grande conoscitore della cultura antica, riesce a denunciare le debolezze e i pericoli, tuttora persistenti, di un’umanità pronta a smarrire ogni residua ragione di fronte allo spettro di un affievolirsi della forza dell’amore, sul cui valore, oggi, in tempi di epocali cambiamenti, ognuno è chiamato a riflettere.
L’evento si terrà in occasione dell’ottava edizione della Festa della Donna, programmata dall’Associazione “Amici della Musica” di Pignataro Maggiore, per domenica 6 marzo 2016 alle ore 19.00, nella Sala Concerti all’interno del Palazzo Vescovile.
A leggere le pagine dello scrittore napoletano saranno Milena Natale, Denis Pezzulo e Martina Riviello, che vantano non poche esperienze in campo teatrale, mentre gli spunti musicali, che accompagneranno la storia,saranno eseguiti dai giovani Piergiorgio Manno (marimba) e Pietro Nacca (piano e computer)con la cura di Nicola Fiorillo, Direttore Artistico del Sodalizio.
Ancora una volta gli “Amici della Musica”, guidati dal Presidente Prof.ssa Rossella Vendemia, fedeli ad una consolidata attenzione culturale, propongono un appuntamento con la grande letteratura capace di coniugarsi non solo con la tradizione musicale, ma anche con le sensibilità e le esigenze delle nuove generazioni.