E’ durato oltre 10 ore l’incendio di un autoarticolato il cui rimorchio conteneva materiale plastico.
Il fatto è avvenuto sull’autostrada A1 nel tratto compreso tra Capua e Caianello e ciò ha praticamente diviso in due l’Italia.
L’incidente è avvenuto poco dopo le ore 9.00 del 19 marzo al di sotto di un cavalcavia con il calore del fumo sprigionatosi dal rimorchio che ha deformato la struttura portante del ponte in acciaio; una circostanza che ha costretto Autostrade per l’Italia a chiudere già intorno alle 9.30, pochi minuti dopo l’incidente, il tratto compreso tra i due svincoli; cinque ore dopo, intorno alle 15, la società ha esteso la chiusura per la carreggiata sud, dove è avvenuto l’episodio, allo svincolo di Cassino; solo in serata, dopo le 20, quando il ponte è stato messo in sicurezza, sono state riaperte due corsie in entrambe le direzioni.
Tutto è accaduto in pochi minuti quando il conducente di un camion con rimorchio, che viaggiava in direzione Napoli, si è accorto di aver forato e ha accostato il mezzo nella piazzola di sosta ubicata al di sotto del ponte.
Solo allora si accorto però che, dal lato del pneumatico forato e dalla sovrastante porzione di rimorchio, fuoriusciva del fumo.
A questo punto il camionista, un italiano, ha subito staccato la motrice dal rimorchio, ben presto avvolto dalle fiamme.
In pochi minuti il fumo si è trasformato in una nube nera e l’enorme calore sprigionatosi ha iniziato ad attaccare la struttura in acciaio del cavalcavia, dove passa una strada comunale che collega Capua a Caianello. In particolare il calore ha deformato e piegato la parte del ponte al di sopra della carreggiata sud, lasciando integra invece la parte opposta.
Sono così intervenuti uomini e tecnici della società Autostrade, gli agenti della stradale di Caserta ed i vigili del fuoco di Caserta, Napoli e Latina con 23 unità, 3 Autopompe Serbatoio, due Autobotti del Comando VVF Caserta, una Autobotte del Comando VVF Latina ed il carro Schiuma del Comando VVF Napoli,
Il tratto tra i due svincoli è stato chiuso e la viabilità dirottata sulle vie ordinarie, con numerosi disagi per gli automobilisti; subito si sono create sull’autostrada code di oltre dieci chilometri prima delle due uscite interdette, ma centinaia di auto sono rimaste intrappolate nel tratto chiuso e la Polstrada ha dovuto allestire «by pass» per far defluire le auto.
Vi sono stati momenti di vero e proprio panico tra gli automobilisti, soprattutto quelli fermi a ridosso del rimorchio in fiamme. C’erano anche dei bambini, ma tutti sono scesi dalle auto e nessuno fortunatamente è rimasto ferito. La Protezione Civile di Capua, è stata allertata per la distribuzione di bottiglie d’acqua ma successivamente la richiesta è rientrata.
La statale Casilina, che collega Capua a Caianello, è stata presa d’assalto e la situazione è tornata normale solo dopo molte ore, intorno alle 19, quando anche le code sull’autostrada si sono ridotte; intanto i tecnici della società Autostrade hanno puntellato la parte di ponte deformata, così dopo le 20 è stato dato il via libera all’apertura di due corsie nelle carreggiate e la circolazione è finalmente ripresa.
La struttura portante in acciaio del cavalcavia ha riportato gravi ed irreparabili danni, deformandosi per il calore per cui non è più possibile garantirne la stabilità. Il cavalcavia pertanto dovrà essere interamente demolito e ricostruito. A tale scopo, la società Autostrade è orientata a far arrivare delle gru per demolire il ponte nelle prossime notti.
Al momento non sono state ancora accertate le cause dell’incendio.