Caserta

Divieto di dimora per Sorbo dirigente del Settore Ecologia del Comune di Caserta per 85 casi di peculato in un anno

In data odierna, militari della Compagnia della Guardia di Finanza di Caserta hanno dato esecuzione ad un’ordinanza cautelare emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, applicativa della misura coercitiva del divieto di dimora nella provincia di Caserta nei confronti di Carmine SORBO, 63enne a Santa Maria Capua Vetere, dirigente del Settore Ecologia del Comune di Caserta.

La misura applicata risulta emessa in aggravamento della misura interdittiva della sospensione dai pubblici uffici, già disposta, per la durata di mesi sei, nell’ambito del medesimo procedimento nei confronti dell’indagato.

Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, avevano consentito di acquisire a carico del dirigente comunale un grave quadro indiziario per i delitti di peculato, peculato d’uso ed abuso di ufficio (artt. 314, commi 1 e 2, 323 c.p.), essendosi accertato il reiterato ed illecito impiego per finalità private, da parte di Sorbo, di un’autovettura di proprietà del Comune di Caserta, in dotazione al predetto settore ecologia e la contestuale indebita utilizzazione, nelle medesime circostanze, dell’attività lavorativa di un ispettore ecologico, dipendente della medesima amministrazione comunale, con mansioni di autista.

La sistematicità delle condotte rilevate – 85 casi di peculato in circa un anno – attraverso le quali la pubblica funzione ed il bene pubblico sono stati piegati ad interessi privati – la cui gravità oggettiva si apprezza in relazione altresì allo stato di dissesto finanziario in cui versa da anni il Comune di Caserta – aveva indotto il G.I.P. alla sede, condividendo l’assunto accusatorio, ad inibire il Sorbo dall’esercizio delle pubbliche funzioni per sei mesi.

Il monitoraggio, eseguito dai militari della Compagnia della Guardia di Finanza, di verifica del rispetto delle prescrizioni connesse alla misura, ha consentito di accertare come Sorbo, sebbene destinatario di formale interdizione dall’esercizio di pubblici uffici, abbia continuato medio tempore a frequentare la Casa comunale, impartendo disposizioni al personale e finanche firmando documentazione amministrativa ed elaborati tecnici relativi due distinte gare d’appalto bandite dal Comune di Caserta per le quali aveva assunto in precedenza il ruolo di responsabile del procedimento.

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