Si è svolto lo sciopero nazionale dei metalmeccanici con corteo anche a Caserta.
Massiccia è stata l’adesione dei lavoratori metalmeccanici “nostrani” che hanno preso parte allo sciopero generale proclamato da Fim-Fiom-Uilm per la difesa ed il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro
Il centro città è stato invaso dalle tute blu con sit-in dinanzi la sede di Confindustria per sollecitare il mondo dell’impresa sulle questioni attinenti al lavoro e, in particolare, sulla componente salariale del comparto, rigettando altresì la proposta di federmeccanica sul “salario nazionale di garanzia”.
Più di 500 le presenze in piazza con rappresentanze della Whirlpool, Jabil circuit italia e Caserta, Tfa (ex-firema trasporti), Tower Automotive, Gruppo proma spa, Eco-bat, St microelectronics, Flowserve, gruppo site, Sma Campania, Laminazione sottile, Iee ed una delegazione dei lavoratori del bacino di crisi
Altissime le percentuali di astensione al lavoro con una media dell’80% e con punte persino superiori tra i lavoratori di Tfa (ex- firema), Flowserve, Gruppo site, Jabil circuit.
“La mobilitazione odierna – è il commento di fonte sindacale – conferma la volontà delle lavoratrici e dei lavoratori metalmeccanici della provincia di volere un rinnovo contrattuale che dia risposte concrete dal punto di vista salariale e normativo e che sia un vero strumento di riferimento per dare stabilita e sviluppo, soprattutto al territorio casertano che da anni sta vivendo una deindustrializzazione senza precedenti e attende risposte di rilancio e di sviluppo industriale”.