L’Istituto Superiore di Scienze Religiose “S.Pietro”, in collaborazione con la Fondazione AdAstra, l’Azione Cattolica della Diocesi di Caserta e l’Ufficio Laicale Diocesano, nell’ambito della responsabilità e della cultura della legalità, ha organizzato un convegno che ha come tema “L’Etica del bene comune”, in cui verrà presentato il libro del Sostituto Procuratore della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, Catello Maresca, dal titolo “Male Capitale – La misera ricchezza del clan dei Casalesi”.
Giovedì 19 maggio 2016, alle ore 18.00, presso la Sala Conferenze della Biblioteca Diocesana a Caserta, dopo i saluti di don Nicola Lombardi, Direttore ISSR “S.Pietro”, e di Lorenzo Fiorito, Direttore Fondazione AdAstra, interverranno sul tema Luigi Colella, Docente di Diritto dell’Informazione – SUN, Antonio Milano, Referente Ufficio Laicale Diocesano, Giuseppe Limone, Ordinario Filosofia del Diritto – SUN. Modera Lorenzo Calò, Caporedattore “Il Mattino“ di Caserta.
Il libro del procuratore Maresca descrive le vicende di uno dei più sanguinosi e potenti clan della camorra organizzata, in una prospettiva volutamente derisoria (Clan dei Caponesi, provincia di Lacerta..), in modo da mostrare e far emergere “tutta la pochezza dell’essere criminale“.
Partendo dalle domande del figlio di un pubblico ministero su quale sia il lavoro del magistrato, il racconto diventa implacabile nel rappresentare tutta la violenza, su persone e territori, che la criminalità organizzata attua sempre più spesso senza pistole, ma solo con la seduzione del denaro. Corruzione, abusi, prepotenze, collusione, sono le vere armi della camorra, la quale vive quasi esclusivamente sulla debolezza e sull’esiguità delle coscienze. Esiguità che dalle persone si trasferisce nelle amministrazioni, nelle istituzioni, nell’imprenditoria, nella politica.
Paolo Borsellino in modo molto chiaro disse che la mafia e lo Stato si contendono lo stesso territorio, o si fanno la lotta o si mettono d’accordo. E per Stato, intendeva tutti i cittadini.
Il libro di Maresca aggiunge un tassello fondamentale alla creazione di una forte coscienza in chiave anticamorra.