Come ampiamente preannunciato nei gg. scorsi, quel che si doveva verificare si è verificato e l’avv. Luca Tilia è il nuovo presidente della Casertana F.C..
Questo martedì l’avvocato romano ha prima ceduto le quote di sua proprietà del Martina Franca ad una persona di sua fiducia in modo da garantire il posto nel prossimo campionato di lega pro al suo ex-club e, contemporaneamente, essere libero di poter acquistare ed intestarsi tutto il pacchetto azionario della società rossoblù che era nelle mani di Giovanni Lombardi.
Così, nel pomeriggio verso le ore 15.30, Tilia e Lombardi si sono ritrovati preso uno studio notarile di Scafati e hanno ufficialmente sancito il passaggio di quote.
In serata poi il neo-presidente ha immediatamente convocato una conferenza stampa presso la Sala “Mario Iannotta” dello stadio Pinto di Caserta per presentarsi agli addetti ai lavori ed ai tifosi.
“Arrivo a Caserta – ha esordito Tilia – con tanto entusiasmo e voglia di fare! So di prendere il posto di chi ha scritto pagine importanti di storia di questa Casertana. Questo mi responsabilizza e mi stimola. Ho scelto Caserta perché amo le piazze calde. Sono un uomo del Sud e vivo a Roma. Questo mi permetterà di essere sempre vicino alla squadra. Amo legarmi ai colori e vivere la città. Sono pronto ed entusiasta di questa nuova avventura”.
L’avvocato romano ha poi aggiunto: “Il mio anno a Martina è stato molto tormentato, ma alla fine siamo riusciti a centrare l’obiettivo. In questo campionato sono tre che vincono qualcosa: la prima classificata che va in serie B e le due che si salvano dalla retrocessione. E mi fa piacere essere riuscito nell’intento”.
Poi il neo presidente ha aggiunto qualche particolare sulla trattativa che lo ha portato a Caserta: “Il mio arrivo a Caserta non è stato così semplice e chi ha seguito le vicende ne sa qualcosa. Oggi a Scafati ho acquisito la maggioranza delle quote del club che appartenevano a Giovanni Lombardi. Gli altri soci Corvino, Pascarella e Loffredo sono rimasti al loro posto, come avevo chiesto, e mi daranno una mano per integrarmi sul territorio. Sono contento: saranno il mio legame con il territorio e un sostegno importante. Voglio però precisare che sono una persona diversa da Giovanni Lombardi. Abbiamo modi diversi di agire e interpretare il calcio. Il mio predecessore ha fatto cose strepitose e sono consapevole di avere una grossa responsabilità. Sarà una eredità importante, ma al tempo stesso stimolante. Adesso ho bisogno di 24 ore di riposo perché la trattativa è stata lunga, tortuosa perché Giovanni voleva dare continuità al suo lavoro e assicurare la Casertana ad una persona con le idee chiare che garantisse un futuro importante. Posso dirvi che ce la metterò tutta per non deludere nessuno, proverò ad essere più presente rispetto a Lombardi”.
E sempre su Giovanni Lombardi, Tilia ha precisato: ““Ho visto Giovanni abbastanza stanco, ma confido che, magari dopo l’estate, possa tornare a darci una mano. Magari si riaccende la sua passione e saremo ben lieti di riabbracciarlo. In questo momento è deluso da quel Daspo di qualche mese fa e preferisce stare a riposo. Altri soci? Non credo esista più la figura del patron. La Casertana è aperta a tutti quelli che vogliono collaborare per un futuro ambizioso della squadra cittadina. Siamo aperti a tutti e disposti a parlare con tutti. Mi auguro che qualcuno possa darci una mano perché l’unione fa la forza”.
Inevitabilmente il discorso è poi “scivolato” sul nuovo organigramma: “Non comporremo un organigramma eccessivamente ampio. Una delle certezze è Cesare Salomone che, da team manager, passerà ad essere il club manager. Ho scelto già il direttore sportivo (NdR: David Giubilato), ma lo comunicheremo nei prossimi giorni. Stesso discorso per l’allenatore (NdR: Giuseppe Incocciati) e vedremo se accetterà. Per quanto riguarda la squadra, non è detto che chi guadagna tanto, sia bravo per forza. Come chi guadagna poco, è scarso. Il contratto di Lega Pro, secondo la mia politica, deve essere fatto su misura in base alle ambizioni del club. Ho avuto modo di dare una rapida occhiata alla rosa e abbiamo atleti importanti. Non dobbiamo dimenticare il settore giovanile perché una squadra se vuole diventare importante deve puntare forte sui giovani e ne dovremo discutere tra qualche settimana”.
Il presidente Tilia ha poi concluso con un accento sul Pinto e sulla città: “A Martina non ti facevano proprio giocare al punto che preferivo giocare in trasferta perché costava la metà. Qui c’è uno stadio, a Martina non c’è uno stadio. Credo che, soltanto lavorando tutti insieme, si possa andare lontano. Saremo sempre chiari e non faremo mai voli pindarici. Le porte saranno sempre aperte nei confronti di quelle forze imprenditoriali sane del territorio casertano”.