Sembra oramai tutto deciso per quanto riguarda l’immediato futuro della Casertana FC.
Il preannunciato “addio” del patron Lombardi si è concretizzato ad inizio della scorsa settimana con un comunicato ufficiale della società rossoblù i cui toni non lasciavano adito a speranze di un eventuale ripensamento.
Neanche il tempo di una riflessione in merito che, dalle pagine de “Il Mattino”, il ns. Nico Marotta ha realizzato un’intervista con Luca Tilia (nella foto a dx), già presidente del Martina Franca A.S..
“Ho trovato l’intesa – ha riferito Tilia – con Lombardi, Corvino e Pascarella. L’intesa economica è per la cessione dell’intero pacchetto di quote. Spero però in una permanenza di questi ultimi due per darmi una mano, ma anche di Lombardi che ritengo sia un’ottima persona, con una quota minoritaria, anche se lui è stato sinora irremovibile nella sua decisione di andare via. Per gli stipendi, c’è un’intesa che non vorrei divulgare. Questa città merita un progetto importante ed una gestione trasparente. Confido nella vicinanza e nel contributo della tifoseria. Appuntamento con Lombardi la settimana prossima per chiudere.”
E mentre da Torre del Greco rimbalza la voce di un presunto (e più volte smentito) interessamento di Giovanni Lombardi alla Turris, la tifoseria rossoblù si fa ora mille domande, tra apprensione e curiosità.
Ma chi è Luca Tilia?
L’attuale presidente del Martina Franca A.S. è un avvocato romano, dedito alla consulenza alle imprese, che dalla capitale si vocifera che sia legato alla famiglia Sensi, in particolare alla sig.ra Rosella, 44enne imprenditrice figlia di Franco Sensi, già presidente dell’A.S. Roma prima della cessione all’attuale gruppo statunitense con a capo James Pallotta.
E, sempre stando ai “si dice”, pare che la stessa imprenditrice romana sia interessata a concludere qualche “affare”, in particolare nel settore turistico-alberghiero, a Caserta e dintorni.
Se ciò fosse vero, che ben venga!
E con Tilia arriveranno persone del suo staff per completare l’organigramma. E da subito tutti al lavoro per gli adempimenti necessari per l’iscrizione al campionato: mercoledì si deve provvedere al pagamento degli stipendi, poi il 30 per il pagamento della fidejussione necessaria per l’iscrizione al campionato.
Oramai certo l’addio di Nicola Pannone i cui rapporti con la tifoseria e con la città si sono sempre più “incrinati” con il passar del tempo ed il contemporaneo incalzare di alcuni suoi atteggiamenti e comportamenti.
Al suo posto dovrebbe arrivare David Giubilato, ex-calciatore di serie C e B con un’annata vissuta anche a Napoli, professionista da tanti anni, una esperienza come ds a Salerno, mentre dovrebbe fungere da consulente di mercato Giovanni Maglione, ex calciatore (iniziò la sua carriera proprio con la maglia della Casertana in serie D), oggi osservatore calcistico, in questi anni ha collaborato con diverse società, con un occhio soprattutto sui giovani talenti (è stato anche ex tecnico delle giovanili dell’Atletico Roma). La panchina sarebbe affidata a Giuseppe Incocciati, ex-calciatore di Atalanta, Milan, Napoli, Bologna ed Ascoli, la cui carriera da allenatore – iniziata nel 2007 – si è svolta prevalentemente a Roma alla guida della terza squadra della capitale (Atletico Roma, già Cisco) per poi guidare la scorsa stagione il Martina Franca, senza però troppo fortuna (dimissioni a fine gennaio con la squadra al penultimo posto in classifica).
Ma qui siamo nel campo delle “pure congetture”. Tocca attendere ancora qualche giorno per avere le prime “certezze”!
Nel frattempo però – come Radio PRIMARETE – permetteteci, interpretando sicuramente anche il pensiero della stragrande maggioranza dei sostenitori della Casertana, di ringraziare l’imprenditore Giovanni Lombardi (nella foto a sn) che ha preso, in un periodo certo non semplice (era il 10 ottobre del 2012 con la società che da U.S. Casertana 1908 si trasforma nell’attuale Casertana F.C.), le redini della società rossoblù in serie D e, in 4 anni, l’ha portata ai play-off di Lega Pro per la serie B.
Stagioni esaltanti che hanno segnato non solo il ritorno della Casertana nel calcio professionistico, ma anche ad alti livelli. Un cammino che certamente non è stato “un letto di rose” e che ultimamente incominciava a mostrare sempre più “qualche spina”. Quel che è indubbio però è che, tra ciò che ha dato e ciò che ne ha ricavato, Lombardi lascia una Casertana più “in alto” di quando l’aveva presa!