Si infittiscono le indagini da parte degli inquirenti per cercare di risolvere il giallo di Celestino Valentino, 77 anni di Pratella, morto lo scorso 23 giugno a seguito dell’ingestione di soda caustica mentre era ricoverato presso l’ospedale di Venafro.
Gli investigatori pare stiano rivolgendo le proprie attenzioni verso una conoscente della vittima sulle cui generalità è mantenuto il massimo riserbo.
Si attendono a breve le decisioni della Procura di Isernia, territorialmente competente, per eseguire una eventuale misura cautelare per il reato di omicido colposo premeditato.
Stando alle ipotesi investigative, la donna, di cui l’anziano si fidava ciecamente, avrebbe invece nutrito da sempre dei forti risentimenti personali nei confronti della vittima. Per cui, recatasi in Ospedale durante l’orario consentito per le visite da parte di familiari e conoscenti, con una “pretesto” gli avrebbe fatto ingerire la sostanza, comunemente usata per disostruire le tubature dei servizi igienici, e poi sarebbe immediatamente andata via.
Subito dopo per il 77enne sono iniziati i malori che sono progressivamente peggiorati tanto da costringere i sanitari, nonostante le cure, a disporne il trasferimento all’Ospedale di Isernia (nella foto).
Ed è lì che, dopo una settimana di atroci sofferenze a causa dei danni riportati dall’ingestione della sostanza, Celestino Valentino è deceduto.
