Il gip del tribunale di Santa Maria Capua Vetere Tommaso Perrella non ha convalidato l’arresto (https://www.radioprimarete.it/2016/06/estorsione-con-metodo-mafioso-manette-per-due-dipendenti-della-dhi-uno-dei-quali-neo-consigliere-comunale-del-pd/) di Raffaele Guerriero (nella foto), il consigliere comunale del Pd di Marcianise che mercoledì mattina è stato arrestato, con decreto di fermo della Dda per estorsione ai danni della DHI, insieme a Tommaso Del Gaudio il quale invece resta in carcere, ma per lui è caduta l’aggravante del metodo mafioso.
Valutati gli atti e l’ipotesi accusatoria tratteggiata dai sostituti procuratori Antimafia Alessandro D’Alessio e Maurizio Giordano, il gip ha ritenuto le prove non essere sufficienti per tramutare il fermo in ordinanza di carcerazione e, dopo un interrogatorio durato circa 3 ore, ha disposto la scarcerazione di Guerriero. In questo modo il 34enne politico del Pd di Marcianise, proclamato in Consiglio nelle stesse ore consigliere comunale, è quindi tornato in libertà.
Ricordiamo che la Procura aveva ipotizzato per i due il reato di estorsione aggravata e continuata nei confronti dei titolari della DHI, l’azienda per la quale lavoravano.