Tanto tuonò che piovve!
Il giorno 7 luglio c.a. sarà una data da ricordare per i tifosi dei falchetti rossoblù perché è stata formalizzata, nella mattinata presso il notaio Francesco Coppa di Scafati, la cessione delle quote di maggioranza del club Casertana F.C. dal dottore Giovanni Lombardi all’avvocato Luca Tilia.
Il nuovo presidente della Casertana Luca Tilia, ha voluto incontrare la stampa ed i tifosi in una conferenza che si è tenuta nella sala stampa Mario Iannotta, gremita in ogni ordine di posti, presso lo stadio Pinto di Caserta in cui il massimo dirigente ha spiegato i progetti del club.
“Stamattina ce l’abbiamo fatta! Abbiamo ceduto alla fine quasi su tutto – ha detto Tilia – perché sono stati dieci giorni estenuanti ed allora, per il bene della Casertana, abbiamo deciso di accettare le condizioni di vendita. Ero anche disposto a fare un passo indietro, viste le tante difficoltà che stavamo incontrando, dato che c’era stata prospettata una situazione diversa rispetto a quella che ci siamo ritrovati tra le mani. Mai come quest’anno la Casertana ha rischiato di non iscriversi al campionato, io ce l’ho messa tutta anche per l’impegno morale che avevo preso nei confronti dei giornalisti ed al cospetto della città e della tifoseria, però non voglio polemizzare. Voglio ringraziare in particolare Claudio Loffredo, il DG Petrosino, il club manager Salomone, Giovanni Pascarella ed l’addetto stampa Frondella perché senza di loro non ce l’avrei mai fatta. Inizia da oggi un altro ciclo, un altro corso, con una politica diversa che aiuterà la Casertana a durare negli anni. Abbiamo bisogno tutti di tranquillità, iniziando a far parlare il campo, senza polemiche sterili”.
Il presente si presenta, quindi, con la maggiore chiarezza possibile, senza ingannare i tifosi che sono sempre così presenti ed affiatati, in una città importante come Caserta. “La parola giusta è ‘smantellare’: la società vecchia ha provato il grande salto, ci ha messo tutta la volontà di farlo e le spese sono schizzate alle stelle anche per questa categoria.
Sarà una Casertana più moderata, ma combattiva, con tanti giovani ambiziosi. Abbiamo ereditato una situazione difficile e sappiamo tutti che facendo calcio professionistico dobbiamo pensare ai conti prima con i bilanci e poi con tutto il resto per andare avanti sempre in maniera sana. Il nostro obiettivo è essere tra le prime 12, aiutati da un regolamento diverso.
Pensando all’aspetto sportivo, quindi, smantelleremo la rosa perché non ci possiamo permettere una rosa con ingaggi così alti. Per noi sarà un anno di transizione; ciò non significa che saremo meno competitivi, ma indubbiamente più oculati anche perché ho già sborsato ‘una cifra’ per rilevare il club che sarebbe potuta essere destinata alla campagna acquisti. La nostra sarà quella che io chiamo gestione oculata.
Ora, quindi, rappresentiamo la ponderatezza e l’equilibrio, per il bene di una società blasonata ed importante come quella di Caserta senza mai giocare con il suo futuro e con le sue sorti. Non ci interessano i fuochi di artificio per 15 minuti, ma siamo qui per fare sempre festa, mantenendo la Casertana tra i professionisti e raggiungendo obiettivi più importanti per tanti e tanti anni”.
Per mandare in porto la trattativa abbiamo dovuto affrontare un sacrificio importantissimo. I tifosi mi hanno chiesto ‘un pizzico sulla pancia’, ma ora è diventato grosso come una voragine. Partirà immediatamente la campagna abbonamenti, – comunica Tilia – ora mi aspetto il sostegno e la presenza, quindi questa volta tocca a voi tifosi. Per fortuna sono caparbio e temerario e questo mio modo d’essere ha fatto sì che, nella trattativa odierna, abbia concluso nel migliore dei modi.
In merito a Nino Pretosino – continua il presidente – abbiamo intavolato un discorso che prosegue da tanto tempo, infatti, anche l’anno scorso, abbiamo costruito insieme il miracolo a Martina Franca. Ho stima e fiducia incondizionata in lui ed ho sentito l’esigenza di confermarlo ora qui a Caserta.
Con Pannone non ho avuto né modo né tempo per parlargli; quando sono arrivato qui ho trovato come punto di riferimento Cesare Salomone, che ringrazio pubblicamente. Il direttore generale è Nino Petrosino e non mi sposterò su questa idea. Su Pannone, lo chiamerò, lo ringrazierò del lavoro fatto e se volesse tornare ad avere una frequentazione in società, tramite anche un altro ruolo, non ci saranno problemi, le porte sono sempre aperte”.
“É un onore per me accettare quest’incarico – dichiara il neo DG Nino Petrosino visibilmente emozionato – Do la mia disponibilità a fare squadra, la mia esperienza a costruire un progetto importante. Sono felice di vedere tantissimo entusiasmo anche con i tifosi. Vi assicuro il mio impegno totale come sempre dimostrato, facendo da collante con società, giocatori e tifosi, per portare un beneficio alla Casertana sul piano economico e calcistico. Voglio ringraziare anche tutto lo staff che ho conosciuto in questi giorni, ho visto delle capacità molto importanti e le terrò presenti per fare ancora meglio, sfruttando la disponibilità di tutti. Noi siamo qui, il presidente Tilia è una garanzia dato che sente il calcio, affronta e risolve ogni tipo di problema con entusiasmo. Questo suo carattere mi piace tanto, quindi mi piace lavorare insieme a persone che mettono a disposizione il loro tempo e la loro passione”.
“Noi abbiamo incontrato il neo eletto Sindaco – continua Tilia in chiusura di conferenza stampa – È una persona disponibile e sa che ci sono tante cose da fare. Lo stadio, infatti, ha bisogno di un intervento rapido, già nei prossimi giorni, poiché versa in una condizione molto precaria. Marino ha promesso di aiutarci, spero sia un uomo di parola e speriamo che diventi parte integrante ed importante di questo nuovo progetto della Casertana. Gli rivolgiamo, quindi, un invito ed un appello, ben sapendo la situazione di dissesto in cui versa il Comune di Caserta, ma c’è bisogno di grande sinergia da tutte le parti”.
(Imma Tedesco)
