S. Maria la Fossa

Intimidazione camorristica su un bene confiscato

Nella notte di mercoledì scorso, a Santa Maria La Fossa in località Mandroni, su un bene confiscato assegnato dal consorzio Agrorinasce all’associazione Nero e non solo! Onlus hanno appiccato il fuoco all’elettropompa del pozzo arrecando danni all’impianto di irrigazione.

In questi giorni si stanno svolgendo i campi di lavoro antimafie “Terra di lavoro e dignità” promossi da Arci, Cgil, Spi Cgil, Flai Cgil, Rete degli Studenti nei quali volontari provenienti da diverse parti d’Italia si stanno impegnando per realizzare un allevamento di elicicoltura.

E proprio in questi giorni il fuoco sta facendo danni in diverse zone del Comune di Santa Maria La Fossa.

Non sappiamo  – dichiarano in un comunicato congiunto Nero e non solo! Onlus, Arci Caserta, Arci Campania, Cgil, Spi Cgil, Flai Cgil e Rete degli studentise la mano o le mani violente e criminali che lo appiccano siano tra loro collegate. Facciamo appello al Prefetto ed alle forze dell’ordine affinché tengano alta l’attenzione. Le attività dell’associazione ed i campi non si fermano e nei prossimi giorni troveremo il modo di andare avanti e di continuare il nostro lavoro”.

L’incendio all’elettropompa del pozzo di un bene confiscato a Santa Maria La Fossa, in località Mandroni va letto – ad affermarlo è il consigliere regionale Gianpiero Zinzi, componente della Commissione Anticamorra e beni confiscati del Consiglio Regionale della Campania – come un attacco all’opera di rinascita del territorio che istituzioni ed associazioni stanno portando avanti da tempo. Sono certo che le forze dell’ordine faranno piena luce sull’accaduto; alla politica però spetta il compito di intensificare l’attività finora prodotta mantenendo alta l’attenzione su una realtà che ha bisogno – oggi più che mai – di tutto il sostegno necessario”.

Condividi!