Presentazione in grande stile quella della VolAlto Caserta. In un palazzetto dello sport animato da oltre cento mini volley, tantissimi appassionati, tanti curiosi attirati nell’impianto di Viale Medaglie d’Oro dai nomi in programma e con la solita coinvolgente “colonna sonora” del Manicomio Accanito sabato sera si è svolta la tradizionale festa di inizio anno del club rosanero.
Il torneo di mini volley, sapientemente gestito da Giorgio Tarallo, Rino Salomone e dal professore Delle Femmine, ha aperto il pomeriggio.
Alle ore 19.30 il via alla tradizionale presentazione ufficiale che, come di consuetudine, ha visto la partecipazione dell’intero mondo rosanero.
Così si è avuta l’occasione di conoscere la squadra che dal prossimo 16 ottobre calcherà i campi della serie A, ma anche le altre formazioni che gareggeranno nei campionati regionali e giovanili come ad esempio la VolAlto San Nicola che parteciperà alla serie C e la VolAlto Caserta che farà, invece, la serie D oltre ai tornei giovanili.
La presentazione, intensa nei contenuti, ma veloce nella forma, si è aperta con un filmato a celebrare i dieci anni di vita del club casertano. Poi sono arrivati i saluti del presidente Carlo Barbagallo e dell’Ing. Agostino Barone. “Si apre – ha detto il numero uno rosanero – un anno importante. Dopo i play off della passata stagione, è chiaro che si punti al bis, ma non facciamo proclami. Adesso è il momento del lavoro. Noi daremo sempre il massimo”. Barone ha sottolineato, invece, il grande cammino della squadra in questi anni. “Volevamo arrivare in A. Sin dai nostri primi passi – ha detto il dirigente volaltino – volevamo portare il volley casertano li dove nessuno era mai arrivato. Ci siamo riusciti e adesso lavoriamo per continuare a crescere“.
Molto applaudite le nuove divise da gioco, da questa stagione griffate adidas. Maglia rosa con bordini neri e pantaloncino nero con bordini rosa, invertiti i colori per la versione da trasferta.
La toccante benedizione del padre spirituale volaltino Don Donato Bosco ed il giuramento dell’atleta salesiano eccezionalmente letto dagli atleti della Stella del Sud, la squadra di basket nata grazie alla collaborazione tra i giovani immigrati, rifugiati ed i volontari del Centro Sociale ex Canapificio, e la testimonianza portata da Domenico Migliore dell’Associazione Amare la Vita, oggi impegnata, tra le altre cose nella raccolta fondi per le vittime del sisma nel basso Lazio e Marche, sono stati momenti di grande intensità e commozione.
Applauditissima e di grande impatto la performance di Sergio Cunto, ballerino professionista Rai che, insieme ad alcune allieve della scuola di danza Arabesque di Annamaria Di Maio, si è esibito in una versione rivista di Let’s dance di David Bowie.
Presentata anche la campagna abbonamenti e l’iniziativa “VolAlto premia la passione” riservata alle giovani leve volaltine.
Poi, la spettacolare entrata in scena della formazione che parteciperà al prossimo campionato di serie A2. Una ad una le rosanero hanno guadagnato il campo tra gli applausi dei tifosi, fotografie, cori, entusiasmo, ed anche un gradito omaggio floreale, offerto dall’associazione Amare la Vita.
Infine i riflettori si sono riaccesi per dare spazio al concerto dei Neri per Caso. La band, vincitrice del festival di Sanremo 1995 nella categoria Nuove Proposte, si è esibita nei suoi successi più importanti, ma anche in un godibilissimo excursus di tantissimi brani di successo tutti cantati rigorosamente a cappella.
Applausi convinti per loro, applausi convinti per la VolAlto.
(Antonio Luisè)