Sandro Dell’Agnello e Alessandro Frosini sono stati gli ospiti del primo appuntamento della stagione 2016-2017 con “Cestisticamente Parlando”, il magazine settimanale di Radio PRIMARETE in onda ogni martedì dalle 19.35 alle 20.55 (in replica ogni giovedì alle o0.05 ed in podcast sul canale Youtube “Cestisticamente Parlando” e sulla pagina Facebook “Cestisticamente Parlando – Radioprimarete”) e condotto in studio da Francesco Gazzillo, Rosario Pascarella, Mario della Peruta ed Eugenio Simioli (con la regia di Maurizio Lombardi ed Imma Tedesco).
Sandro Dell’Agnello:
La situazione di Sosa e Bostic?
Hanno tutti e due un controllo domani pomeriggio. Non è niente di grave, ma aspettiamo il controllo di domani. Contiamo di recuperare entrambi per domenica.
Il bilancio del precampionato?
Considerando che abbiamo avuto giocatori arrivati a scaglie, il precampionato è stato buono, anche se ci sarebbero servite almeno altre 2-3 partite contro squadre di Lega A oltre quelle con Capo D’Orlando e Brindisi.
Differenze rispetto all’anno scorso?
Evito un paragone con la squadra dell’anno scorso, perché rispetto all’anno scorso di uguale ci sono solo la maglia….e l’allenatore! Abbiamo una squadra più tecnica dell’anno scorso, con più centimetri. E’ vero che non abbiamo il pivot di stazza, ma sappiamo che un giocatore con quelle caratteristiche ambisce a piani più alti rispetto ai nostri. Sono contento del reparto lunghi che abbiamo.
Come si gestisce una squadra che non gioca le coppe con una rotazione così ampia come la JuveCaserta di quest’anno?
Ogni giocatore che è arrivato qui sa esattamente per quale ruolo è stato preso e tutti sono consapevoli del ruolo all’interno della squadra. In più conosciamo delle dinamiche interne allo staff tecnico che ci hanno consentito di costruire la squadra in questo modo.
Avete adottato delle contromisure in merito alla possibile difficoltà di Putney di marcare un avversario in post basso?
E’ un giocatore che ha centimetri, molto verticale che ha determinate caratteristiche. E’ ovvio che in una squadra con una certa organizzazione difensiva si cerca di mascherare i difetti.
Un giocatore dei nuovi acquisti che ti ha colpito?
Non mi esprimo, in quanto la pallacanestro è uno sport di squadra e sono contento della squadra che ho.
Quanto conta l’inserimento di un giocatore come Czyz nel reparto lunghi?
E’ un giocatore molto importante per noi. Pur non essendo un gigante, ha l’atletismo di un giocatore americano. Ha un atletismo importante, lo abbiamo scelto per questo e, appena arrivato, ci sta confermando le sue doti, ma su questo non avevamo dubbi.
Come sarà la partita contro Reggio Emilia?
Sarà una partita molto difficile. Come di consueto, ragioneremo su una partita alla volta. Sarà una battaglia, ma proveremo a portarla a casa.
Alessandro Frosini:
Come vedi la partita di domenica contro Caserta dopo la Supercoppa?
Vogliamo iniziare bene il campionato. La Supercoppa è stata una beffa, abbiamo controllato molto bene la partita per larghi tratti, poi Avellino è stata più brava di noi negli ultimi minuti. Guardiamo a domenica con fiducia.
Quanto ha perso Reggio Emilia con le perdite di Kaukenas e Lavrinovic? Le strategie di mercato come sono state prese?
Su Kaukenas la scelta è stata presa da lui, e quindi ne abbiamo dovuto prendere atto. Su Lavrinovic e su Vereemenko hanno inciso le loro condizioni fisiche. Abbiamo voluto dare fiducia al nostro gruppo italiani, riportando Cervi qui da noi. E’ stata importante anche la conferma di Needham, visto che ci ha dato tanto soprattutto in termini difensivi. L’assenza delle coppe ha inciso nelle scelte di mercato, ma Lesic e James sono due buoni giocatori.
Come sta Della Valle?
E’ recuperato, ma ha perso 20 giorni di preparazione. Ci mancherà Strautins, giovane che proviene dal nostro settore giovanile.
Un possibile ruolo per Dalla Salda come commissioner di Lega?
Se gli arrivasse la proposta, accetterebbe perché ha entusiasmo e porterebbe idee nuove, per fare in modo che il nostro movimento risalga il più possibile visto che siamo scesi molto in basso, anche in virtuù della crisi degli ultimi otto anni.
Un giudizio su questa stagione e dove metti Reggio Emilia e Caserta in classifica?
Milano è fuori categoria, farà un campionato a sé. Venezia è strutturata molto bene, ha aggiunto pezzi importanti, così come Sassari ed Avellino. Torino ha un buon roster, vedremo se riusciranno a giocare bene insieme. Per noi è un anno di transizione, di scommessa senza la coppa, ma puntiamo a rientrare nelle prime quattro. Caserta potrà sicuramente dare fastidio per la griglia playoff.