L’arte può comunicare, esprimere, liberare, unire, dividere. Denunciare, informare. Questa la prerogativa della mostra “Tossica“, dedicata alla tematica dei fuochi (ancora non spenti) in Terra di Lavoro. La mostra itinerante fa tappa a Marcianise, presso il Palazzo della Cultura, dal 29 al 31 ottobre.
L’organizzatore della mostra è il giovanissimo Angelo Coppola, studente presso l’Accademia delle Belle Arti.
“La mia attenzione a questa tematica c’è sempre stata – racconta – Ma è maturata in consapevolezza dopo un convegno del dott. Antonio Marfella. Con dati alla mano, ha denunciato che, in Campania, sono ben più di 100 i casi casi di tumore e malattie che emergono, a causa dei fuochi ancora presenti nella nostra terra. Così, preso atto della realtà, ho scelto di fare dell’arte, mia passione e attività, strumento di denuncia di ciò che è la realtà che ci circonda. Ed in quest’iniziativa, ho riscontrato la collaborazione di tanta gente e artisti, non solo italiani, ma anche stranieri. Infatti alcune opere sono di artisti provenienti dal Giappone, Spagna e altre parti del mondo. Ciò denota quanto il tema dei fuochi in Terra di Lavoro sia sentito non solo nelle zone protagoniste“.
Dopo quest’appuntamento, la mostra farà tappa a Napoli, presso l’ex officina Enel, fino a stabilirsi definitivamente presso il convento delle Suore Elisabettine, a Marcianise.
“Questo è solo un punto di partenza, ma siamo pronti ad avviare una campagna di sensibilizzazione ed informazione, che coinvolgerà anche ragazzi e bambini delle scuole.”
Ancora una volta l’arte è strumento di consapevolezza, per denunciare, informare. Appuntamento, allora, fino al 31 ottobre presso il Palazzo della Cultura, via Duomo, Marcianise.
(Tina Raucci)
