Il 17 dicembre 2016 alle ore 17.00 presso la sede del Centro Hecate, l’Associazione Spazio Donna Onlus incontrerà la famosa poetessa siriana Maram al-Masri.
La Siria, per lei, è «una ferita che sanguina». Maram al-Masri lo scrive negli struggenti versi della raccolta poetica “Arriva nuda la libertà” , tradotta dall’arabo all’italiano da Bianca Carlino e pubblicata da Multimedia edizioni: la natia Siria, per Maram, è «mia madre sul suo letto di morte/ È la mia infanzia sgozzata/ il mio incubo e la mia speranza/ la mia insonnia e il mio risveglio». E nel canto di Maram, la Siria è anche «l’orfana abbandonata/…una donna violentata/ da un vecchio mostro/ abusata, prigioniera/ costretta al matrimonio», «l’umanità che soffre», «una bella che canta un’ode/ alla libertà/ ma le hanno tagliato la gola». Ma soprattutto la Siria «È il popolo dell’arcobaleno/ che splenderà dopo la tempesta/ e la folgore».
Dopo i saluti dell’Associazione Spazio Donna, grazie alla voce della poetessa siriana saranno protagonisti i colori del sentimento. Con lei, dialogheranno la professoressa Tiziana Catta e la dottoressa Vincenza Conte; interverrà anche la professoressa Adele Grassito, responsabile del Centro Hecate; mentre Chiara Serafina Campolattano declamerà alcuni versi.