Nella turno che ha segnato, in Laguna, la prima sconfitta in campionato di Milano, alla JuveCaserta salita a Torino menomata (Bostic è rimasto a casa per infortunio e Czyz non è stato utilizzato) non è riuscita l’impresa di battere a domicilio una Fiat che con le grandi aveva sempre (sono parole di Marco Atripaldi) “venduto cara la pelle”.
Considerato che Torino viaggiava a quasi 89 di media nelle partite disputate al PalaRuffini, coach Dell’Agnello aveva stilato un piano-gara che prevedeva la massima attenzione, provando a sfruttare le lacune sin qui palesate dai giallo-blù contro i pick & roll avversari. Vitucci, che veniva da due perse nelle ultime tre uscite, aveva chiesto ai suoi concentrazione con meno divagazioni, specialmente nel proprio pitturato, ed un impegno supplementare per ribaltare una classifica certamente bugiarda dopo il primo terzo di stagione regolare per una squadra esperta e ricca di talento come la sua.
I piemontesi, privi di Wright e con Poeta apparentemente a mezzo servizio, sono partiti con il baby Vitale nello starting five, affidandosi alle capacità balistiche del duo White-Washington che fatturavano, in coppia, a 33 + 18 per gara.
Caserta parte bene (0-4 nel primo minuto), poi entra Poeta e Torino prova a scuotersi, ma la JuveCaserta allunga e trova il massimo vantaggio con Sosa (11-22 al 9°).
Poeta avrà pure una certa età e forse anche qualche problema alla schiena, ma piazza il buzzer beater del 19-24 di fine periodo che fa girare il match.
Nel secondo quarto la JC si rilassa troppo con le seconde linee in campo ed il time out di Dell’Agnello non riesce a scuotere i suoi perché Washington concretizza un parzialone di 21-5 per i padroni di casa che manda i bianconeri a -5 (32-27 al 14°).
Mazzola fa (come sempre) male alla JuveCaserta e punisce anche un sanguinoso fallo di Cefarelli convertendo i tre liberi del massimo vantaggio piemontese (41-33 al 16°), così il quintetto casertano è costretto ad aggrapparsi a Sosa per non andare a fondo ed il dominicano ne mette 16 in 18’ con 4/5 dall’arco e si va al riposo lungo sul 46-40.
Sosa piazza l’8-0 in avvio di terzo periodo e riporta in vantaggio Caserta (46-48 al 22°), ma Alibegovic fa il fenomeno (alla fine 17 con 6/7 in azione e 22 di valutazione).
Torino gioca la miglior partita difensiva della sua stagione, sfrutta il maggior peso fisico dettato dall’assenza di Czyz e cattura tanti rimbalzi offensivi garantendosi troppi extrapossessi.
White chiude Watt (e viceversa) praticamente fuori gara nel secondo tempo (2/9 e soli 4 rimbalzi con 5 di valutazione) e Torino domina sotto le plance (41-24) con Washington, Harvey e con Mazzola che sembra Jabbar e porta i suoi al massimo vantaggio: 78-69 al 36°.
Senza Watt, Caserta è costretta ad affidarsi al gioco perimetrale, ma nonostante tutto tira fuori tutto quello che ha e grazie a due liberi di Cincia per un fallo antisportivo, arriva a giocarsi la partita sull’ultimo possesso.
Un Sosa assolutamente devastante (37 punti e 8/12 dall’arco in 36’) non riesce però a fare il miracolo finale e Torino può così festeggiare: 80-77.
Rimane il rammarico per una partita che si poteva vincere e che avrebbe avvicinato la JuveCaserta alle Final 8 di Rimini che potrebbero comunque arrivare nel lunch match di domenica prossima contro Pesaro, nell’Oscar day, a patto però di non abbassare la guardia contro la coriacea formazione di Bucchi.
In sala stampa coach Dell’Agnello, come è suo stile, non si nasconde: “Abbiamo vinto 3 quarti su 4, ma non è bastato. Abbiamo anche provato la zona quando eravamo in difficoltà, ma senza Czyz eravamo piccoli dietro ed abbiamo dovuto conceder troppi rimbalzi offensivi. Del resto…quando piove, grandina! Abbiamo messa in mostra un grande carattere…Ci siamo forse un po’ disuniti sul +10, all’inizio del secondo quarto siamo stati leggeri, ma Torino ha talento… La lotta per le Final 8 resta molto equilibrata”. Raggiante invece Vitucci: “Vittoria meritata e difficile. Senza Wright e con Poeta in non buone condizioni, il successo acquista maggior valore. Una vittoria conquistata di squadra. Non abbiamo difeso bene nel primo quarto; meglio quando abbiamo aumentato la fisicità della difesa. Sosa è certamente un grande giocatore e ci ha messo in difficoltà”.
(Eugenio Simioli)
Torino – JUVECASERTA 80 – 77
(1/4: 19-24; 2/4: 46-40 (27-16); 3/4 67-63 (21-23); 4/4: 80-77 (13-14))
Torino: Wilson 15, Harvey 12, White 10, Parente ne, Alibegovic 17, Poeta 9, Washington 9, Okeke ne, Fall ne, Mazzola 8, Vitale, Crespi ne. All. Francesco Vitucci
Juve Caserta: Sosa 37, Putney 13, Giuri 11, Cinciarini 7, Watt 6, Jackson 3, Gaddefors, Cefarelli, Metreveli, Czyz ne, Riccio ne, Ventrone ne. All. Sandro Dell’Agnello
Appuntamento con “Cestisticamente Parlando”, il magazine settimanale di Radio PRIMARETE Caserta (95.00 Mhz F.M., in streaming su www.radioprimarete.it oppure in podcast sul nostro canale Youtube “Cestisticamente Parlando” e sulla nostra pagina FB Cestisticamente Parlando – Radioprimarete)) in onda ogni martedì dalle 19,35 alle 20,55 (ed in replica il giovedì alle ore 00.05), condotto in studio da Francesco Gazzillo, Rosario Pascarella, Mario Della Peruta ed Eugenio Simioli (con la regia di Maurizio Lombardi ed Imma Tedesco).
Tra gli ospiti della prossima puntata, Sante Roperto, responsabile marketing della JuveCaserta, e Piero Bucchi, coach di Pesaro.
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