Raffaele Iavazzi e Romeo Sacchetti a “Cestisticamente Parlando” di Radio PRIMARETE Caserta da ora anche in podcast. Tredicesimo appuntamento con “Cestisticamente Parlando, il magazine settimanale di Radio PRIMARETE (95.00 Mhz F.M. e in streaming su www.radioprimarete.it)in onda ogni martedì dalle 19:35 alle 20:55 (e in replica il giovedì alle 0.05 e in podcast sulla pagina FB “Cestisticamente Parlando – Radioprimarete” e sul canale YouTube “Cestisticamente Parlando”) e condotto da Francesco Gazzillo, Rosario Pascarella, Mario Della Peruta ed Eugenio Simioli (con la regia di Maurizio Lombardi ed Imma Tedesco).
Raffaele Iavazzi:
Le emozioni dopo una domenica mattina a premiare un tuo idolo come Oscar…
L’esperienza di domenica scorsa è stata bellissima ed indimenticabile, ma non solo per me, ma anche per tutti quelli che erano al PalaMaggiò. E’ stata una bellissima organizzazione, siamo stati bravi ad organizzare questo evento in così poco tempo. La cosa che mi è dispiaciuta di più è stata che la squadra con una prestazione scialba ha rovinato un po’ la festa.
La prestazione della squadra domenica scorsa è stata deludente…
Sono molto arrabbiato per la prestazione della squadra di domenica. E’ stata una prestazione che non mi sarei aspettato e onestamente quella di domenica era una partita che non si doveva perdere. Eppure la prima cosa che ho detto durante tutta la settimana è stata quella di non farci coinvolgere dalla festa per Oscar, visto che è un aspetto che non riguarda il campo. In campo avevamo bisogno dei due punti per poter fare il salto di qualità e la squadra non ha risposto in tal senso.
E’ un momento di parziale calo, caratterizzato dai problemi fisici come quelli Bostic e Czyz. Questo può portare ad una ulteriore riflessione?
Sicuramente abbiamo avuto problemi con due giocatori importanti come Bostic e Czyz, ma abbiamo un roster di 11 giocatori e potevamo vincere tranquillamente anche senza di loro. Siamo entrati in campo scarichi e senza voglia di vincere. Spero che questa sconfitta serva di lezione.
Si è conclusa definitivamente anche la vicenda Fortune…
Diciamo la verità: era da qualche settimana che non ci credeva più nessuno, a cominciare da me. Ieri abbiamo messo un punto alla situazione, ma solo dal punto di vista amministrativo. Siamo andati dal notaio, abbiamo azzerato il capitale sociale ed abbiamo ricostituito. Ora non hanno più nessun titolo nella JuveCaserta. Il Cda ha già dato mandato al legale per le azioni di reato.
Da fonti vicine al sindaco di Caserta, nei primi giorni del 2017 dovrebbe muoversi qualcosa in merito al Consorzio. Cosa ci puoi confermare in tal senso?
Vi confermo che il consorzio è già avviato. Il sindaco ha fatto un grosso sforzo a riunire intorno ad un tavolo una serie di aziende e per la fine dell’anno sicuramente chiederemo a loro una manifestazione di interesse e un contratto di sponsorizzazione per poi entrare nel merito nei primi giorni del 2017.
Romeo Sacchetti:
Cosa è cambiato nel vostro sistema di gioco con l’inserimento di Goss?
Ci ha portato un po’ di esperienza e pericolosità. E’ logico che, avendo tanti giocatori che non hanno mai giocato nel campionato italiano, tranne Scott che ha fatto esperienza l’anno scorso, uno come Goss che ha giocato tanti anni nel nostro campionato può servire sia sotto l’aspetto del basket giocato sia sotto l’aspetto generale di approcciarsi ai giocatori e far capire loro l’ambiente.
Anche voi siete stati colpiti dagli infortuni…
Queste cose purtroppo capitano a tutti, è capitato anche a Caserta e Capo D’Orlando che sono in questo momento le rivelazioni del campionato, per cui passando anche attraverso dei problemi certe volte si può anche crescere, quindi non bisogna piangersi addosso perché si trasmette qualcosa di negativo anche agli altri, ma accettare quello che c’è e andare avanti.
Il livello attuale del campionato?
All’inizio si diceva che c’erano quattro squadre dietro Milano (Avellino, Reggio Emilia, Sassari e Venezia) a lottare per i primi quattro posti e poi un gruppone dove c’erano squadre che lottavano chi per i playoff e chi per la salvezza. Adesso è troppo presto per dare un giudizio, perché ci sono squadre che, pur partendo bene, stanno ora avendo dei problemi. E’ un campionato strano sotto questo aspetto. Io guardo alla mia squadra e dico che siamo andati meglio rispetto all’inizio, abbiamo fatto un brutto precampionato, poi abbiamo avuto qualche problemino fisico, però bene o male qualcosa di buono l’abbiamo fatto, anche se ogni tanto abbiamo delle pause.
Domenica contro Caserta sarà uno scontro per le Final Eight…
Sappiamo che adesso andiamo ad incontrare squadre che stanno davanti a noi, è normale che dovremmo fare qualche punto per andare a centrare la Coppa Italia. Poi dopo che finirà il girone di andata, dobbiamo pensare ad una salvezza e poi ai playoff. Poi quando si entra nei playoff bisogna vedere in che condizioni fisiche e mentali si entra, da ottavi è difficile buttare fuori una squadra come Milano, ma una volta saltato questo scoglio, con un po’ di entusiasmo e migliorando rispetto a quello che siamo,abbiamo un po’ il sogno e anche il dovere di provarci, perché quando si gioca a pallacanestro bisogna avere delle alte aspettative.