Rimbalzata dagli USA, è davvero una notizia che ha gettato nello sconforto tutti i tifosi della JuveCaserta e gli appassionati di basket. E’ stato infatti trovato morto nella sua casa di Kinston, nella Carolina del Nord, Charles Shackleford.
Fu Giancarlo Sarti che letteralmente “lo pescò” nella Nba per portarlo a Caserta a vestire la canotta bianconera. E Shack ripagò la fiducia diventando immediatamente uno dei protagonisti dello storico scudetto conquistato nel 1991 dalla Phonola Caserta a Milano, nella prima stagione del dopo-Oscar, diventando per tutti i tifosi casertani il “Re degli anelli“. Il suo punto di forza infatti erano i rimbalzi ed a Caserta ebbe una media “stratosferica” con sedici rimbalzi a partita e 19 punti.
Questo il comunicato ufficiale diramato da “Pezza delle Noci”:
“La Juvecaserta ha appreso con sgomento della scomparsa di Charles Shackleford che, nel campionato 1990/91, con la maglia bianconera offrì un contributo determinante alla conquista dello storico scudetto tricolore. Nell’associarsi al dolore dei familiari, la Juvecaserta ricorderà Charles con un minuto di raccoglimento prima della gara di domenica prossima con la Openjobmetis Varese.
Nato a Kinston in North Carolina il 2 aprile del 1966, Shackleford giocò varie stagioni in NBA (New Jersey Nets, Philadelphia 76ers, Minnesota Timberwolves e Charlotte Hornets) prima di approdare alla Juvecaserta nel campionato 1990/91. Alla squadra bianconera ritornò nella stagione 1993/94 dopo un canpionato disputato con i Philadelphia 76ers. In Europa successivamente partecipò nel 1995/96 al campionato turco con l’Ulkerspor e, quindi, in Grecia (1996/97 con l’Aris Salonicco e 1997/98 con il Paok Atene). Con l’Aris si agguidicò la Coppa Korac.“
(Francesco Gazzillo)
