Marco Giuri e Alessandro Frosini a “Cestisticamente Parlando” di Radio PRIMARETE Caserta da ora anche in podcast. Sedicesimo appuntamento con “Cestisticamente Parlando, il magazine settimanale di Radio PRIMARETE (95.00 Mhz F.M. e in streaming su www.radioprimarete.it)in onda ogni martedì dalle 19:35 alle 20:55 (e in replica il giovedì alle 0.05 e in podcast sulla pagina FB “Cestisticamente Parlando – Radioprimarete” e sul canale YouTube “Cestisticamente Parlando”) e condotto da Francesco Gazzillo, Rosario Pascarella, Mario Della Peruta ed Eugenio Simioli (con la regia di Maurizio Lombardi ed Imma Tedesco).
Marco Giuri:
Come ti è parso fisicamente il neoacquisto Diawara?
Oggi non si è allenato con noi per via di 20 ore di volo, inizierà ad allenarsi da domani. Nel tryout che fece con noi ad inizio mese, l’ho visto abbastanza pronto fisicamente, il livello tecnico non si discute. Già dall’amichevole di domani contro Agropoli lo staff tecnico testerà le sue condizioni.
Com’è stato questo fine girone di andata per voi?
Dal punto di vista dei risultati, non è stato buono, però posso dire che le sconfitte sono arrivate in maniera diversa: tre sconfitte dopo partite giocate punto a punto contro Avellino, Pesaro e Torino e due con un divario più ampio. Anche se non abbiamo raccolto punti, il morale è sempre molto alto. Non dimentichiamoci che siamo gli stessi che hanno vinto 7 delle prime 10 giornate! Alla ripresa del campionato, vogliamo subito la nostra rivincita contro Reggio Emilia.
Una fotografia del momento negativo della JuveCaserta alla fine del girone di andata?
Le sconfitte di Torino e Venezia, così come quella contro Pesaro in casa che non doveva succedere, ma poi alla fine è successo…
Come sta Bostic?
Abbastanza bene, ovviamente non ha il ritmo partita pieno, ma penso che da Reggio Emilia sarà al 100%.
Come si inserirà Diawara all’interno del roster?
Non so come lo vorrà far giocare l’allenatore, ma penso che sia un 3-4 che può fare tutti e due i ruoli, così come può essere un 4 tattico e giocare in tutte e due le dimensioni: interna ed esterna.
Dall’infortunio di Bostic, il tuo minutaggio è aumentato in maniera esponenziale…
Quando sei con qualche giocatore in meno, tutti sono tenuti a dare qualcosa in più, che sia in termini di minuti o di punti o rimbalzi. Io preferisco essere al completo sempre e giocare meno minuti, però nelle emergenze sono pronto a dare il mio contributo più di quanto non lo dia nelle partite dove siamo tutti.
Domenica non si sa che Reggio Emilia affronterà la JuveCaserta…
Anche loro sono in un momento di decisioni da prendere, ma questo non ci deve interessare. Sappiamo quali saranno le nostre scelte e il nostro piano partita e dobbiamo fare quello senza badare all’avversario.
Alessandro Frosini:
Com’è la situazione infortuni a Reggio Emilia?
Della Valle sta recuperando dall’infortunio patito alla schiena, così come Aradori che era uscito anzitempo nell’ultima partita per un problema muscolare che dovremmo risolvere per domenica.
La ricerca del lungo da inserire al posto di James?
Stiamo cercando un 5 da inserire dentro il roster. Vorremmo guadagnare un po’ di chili sotto canestro, ma credo che per domenica sarà difficile riuscire a tesserare un nuovo giocatore. Sul mercato non ci sono 5 di valore.
E’ vero che siete stati interessati ad Olaseni di Sassari?
C’è stato un contatto per capire la disponibilità, ma adesso il giocatore non si muove da Sassari. Dobbiamo trovare il giocatore giusto da mettere dentro, non vogliamo prendere il primo che capita.
Che indicazioni avete avuto nelle scelte di mercato?
Inizialmente abbiamo voluto dare spazio e fiducia ai nostri giocatori italiani, poi, con la mancata partecipazione all’Eurocup abbiamo dovuto fare un roster più corto e anche a livello di stranieri abbiamo cavalcato un profilo un po’ più basso rispetto al passato, non per scelta nostra, ma per appetibilità che avevamo sul mercato. Poi andando avanti, dopo 7 vittorie consecutive, la squadra sembrava potesse reggere bene anche con questo roster, ma successivamente abbiamo scoperto un po’ di limiti che sono venuti fuori e, complici anche gli infortuni, abbiamo perso un po’ di terreno in classifica rispetto al ruolino che abbiamo avuto nella prima parte del girone di andata.
(Francesco Gazzillo)