I Carabinieri della Compagnia di Santa Maria Capua Vetere hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari, emessa dal GIP del Tribunale di Napoli su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di 4 indagati, tra cui l’ex responsabile dell’ufficio tecnico del Comune di Casapulla, ritenuti responsabili in concorso di turbata libertà degli incanti.
In manette sono finiti:
1) Andrea D’Aniello, 34 anni, di Cancello ed Arnone;
2) Carlo Antonio Piccirillo, 39 anni, di Portico di Caserta;
3) Raffaele Piccolo, 55 anni, di Casapesenna;
4) Raffaele Testa, 54 anni, di Pastorano.
Indagati a piede libero:
– Sergio D’Aniello di Cancello ed Arnone;
– Ernesto Sorvillo, fino ad un mese fa assessore al Comune di Casapulla.
L’indagine riguarda l’appalto per la realizzazione di strutture complementari allo sviluppo ed al potenziamento del piano Pip del Comune di Casapulla.
Secondo il capo di imputazione l’ex dirigente Carlo Antonio Piccirillo (nella foto), dopo aver annullato l’assegnazione della gara alla Bretto opere stradali, indiceva una nuova procedura che portavano all’affidamento della stessa al Consorzio Stabile Aries Scarl, grazie ad un accordo tra il funzionario e gli imprenditori Raffaele Piccolo (titolare di fatto del Consorzio Stabile) e Raffaele Testa, imprenditore legato da rapporto di fiducia a Piccolo.
Addirittura, hanno dimostrato gli inquirenti, veniva sottratta dal Comune di Casapulla la busta contenente l’offerta economica che il Consorzio Aries aveva presentato che veniva poi consegnata con un’altra offerta.