Nell’anticipo della sesta giornata del girone di ritorno, Caserta fa visita alla formazione più in forma del campionato, la Dolomiti Energia Trentino, reduce da cinque vittorie consecutive. L’inizio di partita è tutto a favore dei trentini che arrivano anche a +16, ma Caserta reagisce e va avanti di 6 a 5 minuti dalla fine, ma alza troppo presto il piede dall’acceleratore e deve alzare bandiera bianca per 76-66, subendo la nona sconfitta nelle ultime 11 partite. A questo punto diventa fondamentale vincere la prossima sfida in casa contro Cantù che sa molto di “dentro-fuori” per la formazione bianconera in chiave salvezza.
Quintetti standard per le due formazioni: Craft, Marble, Sutton, Baldi Rossi e Hogue da un lato, Sosa, Berisha, Diawara, Putney e Watt dall’altro. Sutton e Gomes sono subito in palla, ma Watt risponde subito con il 2+1. E’ un tiro al bersaglio, con Sutton, Diawara e Marble che non si risparmiano (9-8 al 6’). Sosa con due liberi riporta avanti gli ospiti, ma da qui inizia il “de profundis” casertano. Forray, Marble e Sutton riportano velocemente i trentini avanti sul 17-10, con Caserta che fa troppa fatica contro la difesa schierata. Solo Cinciarini realizza un misero punticino dalla lunetta, mentre Forray continua nella sua serata di grazia conquistandosi l’antisportivo che porta Trento in doppia cifra di vantaggio. Il post-basso tra Watt e Johnson e l’ennesima palla persa casertana (6 nei primi 8’) indirizzano già la partita alla prima pausa (23-13 al 10’).
Cinciarini e Watt provano a dare la scossa ai bianconeri, ma Trento è un rullo compressore e continua con il suo momento favorevole grazie al 5-0 firmato Forray-Flaccadori che porta i padroni di casa sul 31-17, con Dell’Agnello che chiama timeout per cercare una reazione nei suoi che hanno un evidente passo indietro in termini di energia e cattiveria agonistica rispetto agli avversari. Il coach casertano tenta di aggiustare le cose con la zona, che manda fuori giri per qualche azione i bianconeri trentini, ma in attacco Caserta non c’è e Putney decide di complicare le cose commettendo prematuramente il suo terzo fallo (non rientrerà più dopo questo fallo e chiuderà con 0 punti in 6 minuti e -7 di valutazione). Il massimo vantaggio per Trento arriva con un bel gioco a due tra Baldi Rossi e Moraschini sul 35-19. Caserta prova a svegliarsi sul finire del periodo con un 7-0 firmato Sosa-Diawara-Berisha, anche se il francese continua ad essere molto falloso da oltre l’arco. La penetrazione di Sosa conclude un primo tempo che si chiude con un punteggio benevolo per i casertani (40-32 al 20’).
Caserta inizia con un altro spirito la ripresa, e le due triple di Diawara la testimoniano, alle quali rispondono subito però Craft e Gomes. Watt e Sosa sono un fattore in attacco e Caserta piazza un importante break di 11-0 che la porta avanti per la prima volta nella partita sul 46-48 grazie anche ad un redivivo Diawara. Gomes guida la reazione di Trento con la tripla del sorpasso, ma Watt è dominante (già in doppia-doppia, chiuderà con 24 punti e 13 rimbalzi) anche se Forray riporta le cose a posto per i padroni di casa con la tripla dall’angolo. Caserta però dimostra di esserci con la testa grazie a Diawara e Watt che mandano in confusione la difesa trentina e dove finalmente si sveglia anche Marco Giuri che, con l’unica bomba della sua partita, guida la rimonta casertana (52-54 al 30’).
Cinciarini incomincia bene il quarto conclusivo con il canestro e fallo che porta Caserta al massimo vantaggio sul 52-57. Trento muove bene la palla in attacco e Baldi Rossi subisce fallo da Johnson riavvicinando i padroni di casa. Caserta rimane con un buon bottino di vantaggio (6 punti sul 54-60) grazie a Sosa e Cinciarini, ma i bianconeri a 6’ dal termine hanno già speso il proprio bonus e questo è una manna dal cielo per gli avversari che, con la fisicità di Marble e Sutton, guadagnano numerosi viaggi in lunetta. Diawara commette prematuramente il suo quinto e Dell’Agnello si prende il tecnico per proteste, ma Trento non ne approfitta facendo solo 1/5 dalla lunetta. Tuttavia Sosa e compagni continuano a perdere palloni su palloni in attacco (saranno 28 alla fine). Gomes e un positivo Craft riportano avanti i padroni di casa sul 62-60, ma Cinciarini non ne vuole sapere di mollare riportando a contatto gli ospiti. Sosa commette un ingenuo fallo antisportivo e la tripla di Marble dall’angolo chiude i giochi (chiuderà con 15 punti come miglior realizzatore dei suoi). Il libero di Watt e la penetrazione di Craft servono solo a stabilire il punteggio finale sul 76-66 con Caserta che riesce quantomeno a salvare la differenza canestri negli scontri diretti, visto il +17 dell’andata.
Nella conferenza stampa di fine partita, trasmessa in diretta come sempre da Radio PRIMARETE, coach Sandro Dell’Agnello non ha peli sulla lingua: “Siamo partiti subendo la grande fisicità di Trento. Poi ci siamo adeguati anche al loro atletismo, pur senza averlo, ribaltando la partita come un calzino ed arrivando ad avere in mano anche il ritmo della partita. Il problema è che, mentre Trento ha aumentato la sua fisicità di gioco, i falli sono invece stati fischiati a noi. E sono due, tre partite che si verifica ciò. Che dire? Siamo sfortunati oppure siamo antipatici… Però è un dato di fatto e noi paghiamo! Senza ovviamente togliere alcun merito a Trento, ma anche lo scorso turno in casa contro Milano – che per poco non abbiamo addirittura vinto – ci è successa la stessa cosa. Mi spiace. La partita nel finale è diventata un “duello rusticano” ed i falli li abbiamo fatti solo noi. Detto ciò, è ovvio che noi avremmo dovuto limitare le palle perse a causa della loro fisicità. Era una partita che poteva finire ai punti ed invece è finita per KO …e vi ho detto perché. Vi è anche da dire che abbiamo giocato contro la vera capolista del momento perché, nel girone di ritorno, la prima in classifica è Trento. E noi, eccetto i minuti finali, abbiamo giocato alla pari. Penso inoltre di poter affermare che siamo molto migliorati in difesa rispetto alla squadra che eravamo due mesi fa perché la nostra difesa, nelle ultime 4-5 partite, è diventata una delle migliori in assoluto del campionato. E non solo per merito della zona che alla fine non è proprio tale perché è una difesa ad uomo “mascherata”. Il problema però è che se non ci fanno fare un tiro pulito… Ci sono mancati però anche un pò i punti degli esterni. Per quanto riguarda Putney, ha preso una botta all’occhio, ha perso la lente a contatto (che poi ha ritrovato), non si sentiva più in partita, poi c’è da dire che lui ha tante doti, ma non certo la forza fisica e contro Trento faceva fatica… Il suo minutaggio scarso si spiega con l’insieme di questi fattori. Senza di lui e con quattro piccoli in campo, noi abbiamo trovato migliori equilibri”.
Infine coach Maurizio Buscaglia: “Siamo molto contenti di questa vittoria perché sapevamo che sarebbe stata una partita molto difficile. Loro sono una squadra che infastidisce dal punto di vista tecnico contro cui è difficile giocare. Caserta è capace di grandi folate e riesce ad imbavagliarti. Noi siamo riusciti comunque a non smarrirci. Complimenti alla Juve Caserta!”
(Francesco Gazzillo)
Trento – JUVECASERTA 76-66
(1/4: 23-13; 2/4: 40-32 (17-19); 3/4: 52-54 (12-22); 4/4: 76-66 (24-12))
Trento: Forray 12, Sutton 13, Flaccadori 6, Gomes 11, Craft 9, Baldi Rossi 2, Moraschini 2, Marble 15, Hogue 6. Coach: Buscaglia
JUVECASERTA: Sosa 13, Cinciarini 8, Watt 24, Diawara 13, Berisha 3, Gaddefors 2, Giuri 3. Coach: Dell’Agnello
Appuntamento con “Cestisticamente Parlando”, il magazine settimanale di Radio PRIMARETE Caserta (95.00 Mhz F.M., in streaming su www.radioprimarete.it oppure in podcast sul nostro canale Youtube “Cestisticamente Parlando” e sulla nostra pagina FB Cestisticamente Parlando – Radioprimarete)) in onda ogni martedì dalle 19,35 alle 20,55 (ed in replica il giovedì alle ore 00.05), condotto in studio da Francesco Gazzillo, Rosario Pascarella, Mario Della Peruta ed Eugenio Simioli (con la regia di Maurizio Lombardi ed Imma Tedesco).
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