Un brutto risveglio per Alife questa domenica mattina.
Infatti, alle 03.45 di questa notte, sono state incendiate le due auto di proprietà del sindaco Salvatore Cirioli.
Subito sul posto i Carabinieri della Stazione di Alife e i Vigili del Fuoco, prontamente allertati dal sindaco, che sono subito intervenuti.
Trattenuto in Caserma fino alle prime luci dell’alba, il sindaco Cirioli ha dichiarato di essere tranquillo e pronto per il Consiglio Comunale odierno.
Un fatto, vile e gravissimo, che capita nel mezzo di due giornate cruciali per la politica alifana: la votazione del dissesto, dopo che il sindaco Salvatore Cirioli ha palesato, a conclusione di un concitato Consiglio Comunale svoltosi ieri, la sua volontà di dimettersi nel caso in cui non si votasse a favore del dissesto.
Si tiene infatti stamane il tanto atteso Consiglio Comunale che ha, come punto all’ordine del giorno, il dissesto finanziario (articolo 244 del D.LGS 267/2000), proposto dalla Giunta Cirioli a seguito di un’accurata disamina del Responsabile dell’Area Finanziaria Salvatore Fattore e dal Segretario comunale Antonietta Fortini.
Un consiglio comunale preceduto da innumerevoli polemiche che hanno reso il clima politico davvero incandescente.
Venerdì scorso il sindaco Salvatore Cirioli aveva dichiarato: “I cittadini vengono prima della mia poltrona e, anche a costo di perderla, sarò fermo sull’idea di voler bloccare questo andazzo”. A ciò ha fatto seguito un provvedimento, protocollo n.2981, con cui il sindaco Salvatore Cirioli ha di fatto revocato le deleghe al consigliere Angelo Giammatteo.
“Dato atto che è venuto meno il rapporto di fiducia con il predetto consigliere Angelo Giammatteo, che palesemente risulta in contrasto con le linee programmatiche fissate nel programma di mandato – si legge nel decreto sindacale – si decreta la revoca delle deleghe”. L’atto è stato reso immediatamente eseguibile per cui non spettano più al consigliere Giammatteo le deleghe di Pubblica Istituzione, edilizia scolastica, sport, contenzioso e rapporti con il Consorzio Idrico. “Nulla di personale! Come spiegato nel decreto – ha aggiunto – prendiamo le distanze da una persona non più in linea con quanto stabilito nel programma elettorale di Uniti per Alife”.
Intanto i Carabinieri indagano a 360°, ma le attenzioni sono rivolte soprattutto al Consiglio Comunale di sabato e, per tale motivo, sono stati coinvolti altri organi investigativi e di controllo, oltre alla Prefettura di Caserta ed alla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, su impulso del maresciallo Felice De Nicola che sta coordinando le indagini.
(Adele Consola)