Ancora un disastro ambientale in provincia di Caserta. Ed anche stavolta non molto lontano dal precedente di qualche giorno fa e cioè l’incendio avvenuto presso la Ilside di Bellona, in località Ferranzano.
Stavolta il rogo è scoppiato nella zona industriale tra Capua e Pastorano. L’area interessata è detta Costruzioni Gica: in fiamme un deposito di elettrodomestici Expert.
Dai capannoni all’improvviso si è sviluppato l’incendio per ragioni ovviamente ancora da accertare.
Quel che è certo invece è che si è immediatamente sviluppata una colonna altissima di fumo nero, visibile a decine e decine di chilometri di distanza, che ha letteralmente dipinto il cielo in modo spettrale.
Essendo stati preda delle fiamme centinaia di monitor, TV, frigoriferi, congelatori e lavatrici con tanti altri dispositivi elettrici stoccati nel deposito, è verosimile che la nube di fumo sia tossica e contengano diossina ed altre sostanze pericolose per l’essere umano che hanno reso l’aria irrespirabile.
Questo il video realizzato dal collega giornalista Salvatore Minieri e pubblicato su YouTube da Angelo Rispoli:
Comprensibile pertanto la preoccupazione degli abitanti della zona che hanno già avvertito i primi disturbi respiratori.
Sul posto sono al lavoro da ore numerose squadre dei Vigili del Fuoco, coadiuvati da volontari della Protezione Civile, mentre tutti i dipendenti dei capannoni nella zona limitrofa sono stati fatti evacuare subito dopo lo scoppio dell’incendio. Interdetto l’accesso alla zona interessata dallo spaventoso rogo con blocco del transito veicolare.
Un’area industriale, quella tra Capua e Pastorano, che sembra diventata quasi “maledetta” dopo tutti gli “incidenti” che stanno avvenendo oramai “a ripetizione”, uno dietro l’altro.
Nei gg scorsi alcuni abitanti della zona hanno manifestato distribuendo volantini alle uscite autostradali di Capua e di S. Maria Capua Vetere. “Tale iniziativa – è scritto in una comunicato stampa – risponde alla sentita necessità di comunicare in maniera forte il disagio e la rabbia di chi vive la catastrofe quotidiana del biocidio con la consapevolezza che, di fronte all’arroganza delle istituzioni e all’alleanza tra imprenditoria criminale e camorra, solo la solidarietà tra i cittadini e la determinazione delle mobilitazioni possono produrre risultati. Da 30 anni il nostro territorio è sistematicamente devastato tant’è che ormai l’aspettativa di vita alla nascita degli abitanti delle province di Caserta e Napoli si è ridotta di 4 anni rispetto al resto d’Italia (dati ISTAT 2016)”.
Pertanto, ribadendo il proprio “NO al biocidio di tutta la Campania”, si chiede che siano attuate immediatamente le bonifiche dei territori colpiti dalle nubi tossiche ed in particolare “l’interruzione immediata degli sversamenti di rifiuti tossici e dei roghi, il controllo costante e prevenzione del territorio con la rimozione dei materiali sversati e la bonifica e la messa in sicurezza dei siti inquinati, i risarcimenti economici per ogni giorno di vita che ci è stato sottratto, politiche di sostegno agli agricoltori i cui terreni sono stati irrimediabilmente compromessi”.
La chiosa finale è stata la richiesta di “dimissioni del Governatore De Luca e di tutti gli amministratori inadempienti”con l’invito a partecipare ad una assemblea pubblica che si terrà venerdì 28 Luglio alle ore 19.00 presso il parco giochi di Viale Consiglio d’Europa a S.Maria C.V. ed alle mobilitazioni che si terranno tra Napoli e Caserta nei prossimi giorni.