Come già il Consiglio di Amministrazione della Lega Pallavolo Serie A Femminile, anche il Giudice di Lega ha rigettato la domanda di iscrizione della VolAlto al prossimo campionato femminile di pallavolo femminile di serie A2.
Va detto, però, che in questa sede di giudizio le speranze di sovvertire quanto deciso dal Consiglio di Amministrazione della Lega non erano tante. A questo punto sarà decisiva la Corte Federale d’Appello della FIPAV.
La battaglia legale della VolAlto continua, ferma la decisione a riprendersi quel sogno, quel tesoro chiamato A2.
“Nella maniera più assoluta – afferma deciso il presidente Agostino Barone – sapevamo che non sarebbe stato semplice sovvertire quanto deciso in prima istanza dalla Lega. Tempo per sanare le criticità che ci contestano ve ne era davvero poco, ma credetemi noi siamo gli unici, ma di questo ne parleremo in altra sede. Adesso, abbiamo provveduto a mettere a posto tutto e nutriamo serie speranze di farcela”.
Ad oggi, alle 14 squadre ammesse in prima istanza, vanno aggiunte il Club Italia ed Olbia. Sono allora sedici le formazioni ai nastri di partenza.
“Ma noi puntiamo – ribadisce Barone – a far salire a diciassette e, perché no, anche a diciotto questo numero ed a dar vita a quella riforma paventata che prevede la divisione della serie A2 in due gironi da nove squadre”. Oltre a Caserta, infatti, attende l’ok anche la Libertas Trieste.
Rimane l’ultimo grado di giudizio e cioè la Corte Federale d’Appello della FIPAV.
La VolAlto ha già presentato regolare ricorso. “Non rimane – chiosa Barone – che attendere, ma siamo fiduciosi”.
E’ sempre più torrida l’estate volaltina, ma all’orizzonte s’intravede una sano refolo di vento.
(Antonio Luisè)