E’ stato e sarà sempre la bandiera della Casertana. Marco Fazzi ci ha lasciato!
Quel Fazzi che, nei ricordi di chi ha avuto la gioia ed il piacere di vederlo giocare al “Pinto” di Caserta fin dal 1968, rimarrà indelebilmente legato a quella storica formazione che conquistò la prima promozione in serie B della Casertana: Recchia, Ballotta, De Luca: Gatti, Anghileri, Savini; Taccetti, Cominato, Fazzi, Selmo e Minto.
Quel Fazzi che, emigrato all’incontrario, dalla Liguria venne a Caserta per innamorarsi di questa terra e stabilire qui le sue radici.
Quel Fazzi che, con i suoi 102 goals, detiene il record di “bomber” più prolifico della storia rossoblù.
Marco Fazzi era nato a Genova l’11/02/1941. Pur amante del basket, sceglie di praticare la sua primissima passione, il calcio, e muove i primi passi nel Bogliasco per poi avere il suo primo ingaggio nel Savona con la cui maglia conquistò la serie B nel campionato 1965-66.
Le gesta nel rettangolo di gioco di questo “dinoccolato spilungone” convincono gli osservatori del Milan a “provarlo”, facendogli disputare con la maglia rossonera due partite nella “Coppa delle Alpi”. Ma questo “provino” avvenne quando Marco aveva 26 anni e, per il calcio, non era più giovanissimo.
Fazzi quindi torna a Savona ove disputa un brillante campionato con 35 presenze e 13 reti e convince gli osservatori della Casertana del Presidente Moccia, che stava allestendo una squadra per conquistare la promozione in cadetteria, a fargli vestire la maglia rossobù.
Era il 1968, anno che ha segnato l’inizio di un amore profondo e duraturo con la città di Caserta.
Da allora, l’esordio in maglia rossoblù, il suo primo goal contro il Chieti, l’ascesa in una fantastica formazione che per due volte consecutive fu costretta a vincere il campionato di C, dopo che la Casertana, vinto il campionato 1968-1969, fu ingiustamente condannata per un presunto tentativo di “combine” denunciato dal Taranto e penalizzata di sei punti.
Ma l’appuntamento con la storia fu solo rinviato!
La Casertana del Presidente Moccia, dell’allenatore Tom Rosati e di Cominato e Fazzi (che nel frattempo a Caserta aveva “messo su famiglia” sposando una insegnante di Educazione Fisica, la Sig.ra Fiorella) l’anno successivo vince ancora il campionato.
La serie B durò purtroppo solo una stagione sportiva, la Casertana non riuscì ad evitare la retrocessione ed il trentenne Marco Fazzi fu ceduto alla Reggina, ma sullo Stretto – ove nasce il primogenito Cristiano – non riuscì ad ambientarsi. Volle a tutti i costi tornare a Caserta a vestire di nuovo quella maglia rossobù che sentiva oramai “stampata a fuoco” sulla sua pelle.
E così fu con Fazzi che a Caserta, pur in un periodo non brillante della storia calcistica del Club, giocò fino al 1978 all’età di 37 anni, collezionando complessivamente 187 presenze e 61 reti e svolgendo addirittura, nella stagione ’76-’77, anche il ruolo di allenatore.
Alla vigilia dei 40 anni, dopo una stagione nella Juve Stabia ed un’altra nell’Internapoli, Fazzi appende le “scarpette al chiodo”, ma non esce fuori dall’ambiente.
Nonostante fosse stato stato assunto nell’A.S.L. come dipendente amministrativo, per oltre 10 anni girerà tra la provincia di Caserta e quella di Napoli facendo l’allenatore tra i “dilettanti” (nel mentre il figlio 19enne Cristiano – che, così come il fratello più giovane Fabio, aveva scelto di praticare a Caserta il basket, l’altra disciplina sportiva molto cara a Marco Fazzi – gli regala la gioia di far parte di quella JuveCaserta capace di vincere lo storico scudetto nel maggio 1991) per poi tornare nella Casertana ove per un periodo brevissimo svolge il ruolo di osservatore e dirigente.
Ritiratosi poi a vita privata, ma mai abbandonando di seguire in tribuna la “sua” Casertana, da oltre tre anni Marco Fazzi stava combattendo la sua “partita” più difficile contro un male incurabile che alla fine lo ha strappato agli affetti familiari e di una collettività che non lo ha mai dimenticato.
Questo il comunicato diffuso dalla Casertana FC:
“Un dolore profondo che colpisce tutti noi Casertani. Una scomparsa che lascia un vuoto incolmabile. La Casertana F.C. tutta esprime il suo cordoglio per la morte di Marco Fazzi, bomber indimenticato dei falchetti.
L’attaccante che ha vestito i colori rossoblu dal 1968 al 1971 e dal 1972 al 1978, protagonista della prima storica promozione in serie B e detentore del record di reti con la maglia della Casertana, ha sempre rappresentato la faccia pulita di questo club. Un grande calciatore, un immenso uomo. Si è legato profondamente alla nostra Caserta, fino a sceglierla come casa.
Casertano è non chi semplicemente nasce in questa terra, ma chi la ama e la difende.
E tu, GRANDE MARCO, sei e sarai sempre un CASERTANO!”
La redazione di Radio PRIMARETE, insieme a tutti i casertani che hanno a cuore le sorti di questa città e di questa collettività, tributa un fortissimo e commosso abbraccio alla Sig.ra Fiorella ed ai figli Cristiano e Fabio nel ricordare per sempre un Casertano – con la “c” maiuscola – davvero esemplare!
Caserta ha perso una persona perbene, ma la bandiera della Casertana continua a sventolare tra gli angeli!
(Vincenzo Gazzillo)