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Nella “Fontana dei Delfini” della Reggia di Caserta la III edizione “Reggia Challenge Cup 2017”  

Il canottaggio si fa sprint. Presentata la Reggia Challange Cup 2017 nella sede della Fondazione Terzo Pilastro a Roma. Sport e cultura si legano con la terza edizione dell’evento remiero che si snoderà il 23 settembre nel sito vanvitelliano della Reggia di Caserta.

Sono ben felice di ospitare un evento del genere all’interno della Reggia di Caserta e di non profanare la sacralità di una location unica al mondo. L’iniziativa vivifica il bene culturale, traino di sviluppo nel Meridione, lo valorizza e lo rende confidente con i cittadini. Sarà una grande festa” ha dichiarato Mauro Felicori, direttore della Reggia di Caserta, intervenuto alla conferenza stampa.

Esprime notevole apprezzamento della kermesse il segretario generale del Coni Roberto Fabbricini. “La Reggia di Caserta, uno dei siti museali più visitati d’Italia, diventa teatro di un suggestivo evento sportivo. Fantastico l’obiettivo raggiunto di avere due equipaggi in gara del calibro di Oxford e Cambridge. Con l’attività messa in campo da Davide Tizzano si rafforza il connubio scuola sport: Coni e Miur viaggiano insieme verso nuovi orizzonti”.

A fare gli onori di casa il Professore Avvocato Emanuele Francesco Maria Emanuele, Presidente della Fondazione Terzo Pilastro Italia e Mediterraneo. “Sono molto grato a voi che siete oggi qui per questa iniziativa e mi auguro di vedervi numerosi il 23 settembre prossimo nella meravigliosa cornice della Reggia. Non si può affrontare il futuro senza conoscere il nostro passato, in virtù del sacrosanto principio mens sana in corpore sano”.

Un ​rettilineo d’acqua ideale per sprintare, lungo 483 metri, nel cuore del palazzo reale più fastoso del mondo: la Reggia vanvitelliana di Caser​ta​. ​Una fontana monumentale quanto il Palazzo, quella dei​ Delfini​,​ che è​ una delle cartoline da sempre più belle ed ammirate. E ​ancora un parco con alberi secolari, ​piscine, peschiere e tanti fiori: l’ideale per allenarsi e riposar​e dopo aver ​preparato un duro cimento sportivo. Nessuno ​aveva osato tanto fino a quando Davide Tizzano, due medaglie d’oro olimpiche sul petto, non ha maturato l’idea che ​ha riscosso​ un successo strepitoso. E​, soprattutto,​ ha indicato una strada nuova, esaltante e carica di valori etici, perché si rivolge in particolare ai giovani.

E’ nata così la «Reggia Challenge Cup», cioè il canottaggio a Palazzo, che il 23 settembre ​prossimo celebrerà la terza edizione, la più importante​: essa ripropo​rrà infatti l’epica ed eterna sfida tra i club di Oxford e Cambridge, i più prestigiosi al mondo. Dall’esito incerto e ancora più spettacolare, perché si svolgerà in un ambiente storico e paesaggistico​ unico al mondo​ che aggiunge fascino alla fatica dei vogatori. Oxford vs. Cambridge a Corte, dunque, con l’aggiunta di otto equipaggi italiani ​dotati di campioni di ogni tempo ​in rappresentanza di Lombardia, Piemonte, Lazio (con in testa l’Aniene), ​Sicilia e Puglia. In gara ci saranno alcuni dei migliori vogatori all time e una barca con canottieri junior campani già in rampa di lanci​o. E’ stata battezzata «Gold Campania junior» e sarà l’ultima attrazione d​elle sfide memorabili​ alle quali assisteremo​. ​Il modello è quella della sfida a due, l’one to one del match race che ha fatto la fortuna della Coppa America di vela.​

Così cade un tabù antico, si potrebbe dire: il canottaggio non è solo uno sport di fatica, ma può raggiungere momenti di alta spettacolarità. Il ​ rettilineo della mitica Fontana dei Delfini è un campo di regata ideale per uno sprint di 350 metri, perché è largo trenta metri e consente ai due sfidanti di duellare guardandosi negli occhi senza ostacolarsi.

immagine RCC 23 settembre 2017

Un ​copione unico ed affascinante, replicabile potenzialmente in altri luoghi di arte e di storia come Firenze, Milano, Palermo e Torino. Come è nell’auspicio dell’organizzazione che si giova del sostegno di partner autorevoli​, prima e più importante fra tutti la Fondazione Terzo Pilastro – Italia e Mediterraneo, cui è doverosamente intitolato uno dei Trofei previsti per i vincitori.

Afferma infatti il Prof. Emanuele che è – tra l’altro – Socio Onorario della Federazione Italiana Canottaggio: «La Fondazione Terzo Pilastro è particolarmente lieta di sostenere questo evento, che si preannuncia spettacolare per vari motivi: per la valenza agonistica della gara, che vede affrontarsi i gloriosi equipaggi di Oxford e Cambridge, la cui sfida rimane nella memoria collettiva come l’evento storicamente più significativo di questo sport, e i quali per la prima volta in assoluto nella storia gareggiano in uno sprint di 350 metri; per la location assolutamente fuori dal comune, il parco della Reggia di Caserta, luogo che tutto il mondo ci invidia; e infine – ma non da ultimo – per il valore formativo ed etico che porta con sé. La regata, infatti, si inserisce in un più ampio contesto di diffusione della cultura e dell’attività sportiva presso i giovani, rivolta anche – grazie al coinvolgimento del CIP, il Comitato Italiano Paralimpico, del quale siamo da tempo i maggiori sostenitori – ai diversamente abili, i quali possono cimentarsi nello sport del remo con imbarcazioni specifiche. Quanto ai normodotati, sono oltre 1.200 gli allievi delle scuole delle periferie urbane della Campania e del Lazio chiamati a praticare, in gruppi di 100 al giorno, il canottaggio su apposite barche-scuola posizionate nella vasca della Reggia.».

La vera novità della terza edizione della Reggia Challange Cup sarà la partecipazione di 800 ragazzi provenienti delle scuole limitrofe. “Non dobbiamo avere paura – illustra il Sottosegretario del Miur Gabriele Toccafondidi aprire la scuola al mondo reale. Le esperienze formative, come la partecipazione degli 800 ragazzi al progetto di canottaggio ideato da Davide Tizzano, sono un esempio di questa apertura fondamentale. La scuola è il luogo di educazione dove si diventa adulti e si forma la coscienza critica. Non bastano, però, soltanto libri, nozioni e interrogazioni. Bisogna uscire dalle quattro mura scolastiche. Le esperienze extracurriculari sono fondamentali e l’alternanza scuola – lavoro consente di cambiare mentalità e passo. Per questo motivo è auspicabile rinnovare e rinsaldare la collaborazione con il Coni e riprendere fortemente il dialogo con lo sport. I ragazzi comprendono il gioco di squadra, il senso della fatica e del sacrificio, il valore della sconfitta e della vittoria. Si fa educazione con lo sport

Alle gare del 23 assisterà, assieme al Cardinale Crescenzio Sepe, il Ministro ​dell’Istruzione Valeria ​Fedeli​ che​ ha messo in palio il Trofeo riservato agli studenti. Il Presidente de​l​la Giunta Regionale della Campania, Vincenzo De Luca, è stato tra i primi a sostenere il progetto dello sport nella Reggia e darà il suo appoggio alle iniziative future, che prevedono anche una Accademia per gli Sport Nautici in un territorio finora escluso da questa storica disciplina.

L’evento, promosso dall’Associazione Club del Remo Lago di Patria, gode del patrocinio morale della Federazione di Canottaggio, presieduta da Peppe Abbagnale, e della Federazione Italiana Canoa Kayak con Luciano Bonfiglio. “Il canottaggio – ha dichiarato Abbagnale – ha bisogno di un evento promozionale come questo dall’appeal nuovo. Si tratta di un progetto credibile in un contesto particolare, ideale per la nostra disciplina. Settembre mese strategico in concomitanza dei mondiali in Florida e dell’inizio del nuovo anno agonistico. Ringrazio a nome del movimento e del canottaggio italiana Davide Tizzano per l’idea e l’energia che sta mettendo in questa sfida“.

Un parterre di eccezione. E una cornice di pubblico entusiasta e desideroso di vivere emozioni che solo lo sport puro è in grado di offrire.

 

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