Da 5 anni una banda specializzata in truffe online, che clona siti accreditati di altre Regioni, ha messo su un giro da oltre 3 milioni di euro di guadagno a scapito di ignari acquirenti, convinti di acquistare a prezzi stracciati prodotti elettronici e elettrodomestici.
Il tutto ha base a Napoli, e pare che tra di loro sia coinvolto un giovane 24enne di Aversa, F.P., studente di economia alla Federico II.
A lanciare l’allarme le centinaia di vittime dei truffatori organizzati, che di recente avevano utilizzato il marchio Cellular.it, una azienda dell’Alto Adige ignara di quanto stesse accadendo.
Sulla vicenda è interventuto anche EBAYabuse che ha segnalato il sistema truffaldino, è in circolo una petizione su Change per chiedere l’intervento della Magistratura ed in campo anche l’associazione in difesa dei consumatori.
“Banda del Bonifico di Napoli” dal 2012 ad oggi ha irretito e poi alleggerito centinaia – ma potrebbero essere migliaia – di acquirenti online. Una vera e propria holding del sito fake che spazia dalla telefonia ai computer, dagli elettrodomestici agli obiettivi fotografici. Tutta merce virtuale, nel senso che la paghi, ma non la vedrai mai.
Secondo le stime più prudenti, l’organizzazione si sarebbe già intascata almeno tre milioni di euro.
A seguirne e denunciarne le poco lodevoli gesta, il sito ebayabuse che da oltre cinque anni monitora e mette online tutti gli ip sospetti e gli iban truffaldini utilizzati dal gruppo.
Dal 2012 ad oggi la banda avrebbe aperto e chiuso ben 100 siti e utilizzato almeno 241 veicoli di pagamento.