Tsunami VolAlto. Come prevedibile, la secca sconfitta nello scontro diretto di Marsala ha portato immediate conseguenze in casa rosanera. Dopo una notte di riflessione ed una intensa mattinata, si è deciso di procedere.
Il presidente Nicola Turco ha notificato al direttore sportivo Agostino Barone la ferma volontà di rilanciare la casertanità. Da qui, complici anche i risultati poco lusinghieri, la presidenza ha deciso di sollevare dall’incarico di capo allenatore Dragan Nesic e del suo assistente Giovanni Baldi.
La rivoluzione, però, non si ferma qui.
Da oggi non sono più giocatrici della VolAlto nemmeno il capitano Francesca Moretti, la palleggiatrice Sonia Galazzo e la centrale Claudia Torchia.
La presidenza ha scelto come nuovo allenatore Arcangelo Madonna (nella foto). Tecnico esperto, vantante diverse ed importanti esperienze sia in campo maschile che femminile, da anni è nei quadri tecnici del club rosanero ( tra le altre cose, è il direttore tecnico del settore giovanile) Casertano doc, Madonna si avvarrà della collaborazione di Salvatore Campolattano e Angelo Cioffi, anche loro casertani.
La società, ovviamente, non rimarrà ferma sul mercato.
Per il momento, entreranno a far parte della rosa alcune atlete della formazione under 18 e si pescherà nell’immediato su giocatrici di valore e prospettiva oggi militanti in B1. Poi a gennaio, come più volte dichiarato, ci saranno infine due colpi importanti di mercato.
Madonna martedì condurrà il suo primo allenamento e sarà in panchina per la sfida di mercoledì sera contro Cuneo.
A tal proposito la società, per volontà del suo massimo dirigente ha deciso, infatti, di consentire l’ingresso gratuito alle partite della VolAlto Caserta sino alla fine del girone di andata.
La decisione del club ripercorre una scelta ben precisa: aprirsi alla città, rilanciare lo sport indoor, rilanciare il senso di appartenenza ad un club che di questa terra è una delle eccellenze.
“Nella maniera più assoluta – ha affermato il presidente Nicola Turco – noi vogliamo che la VolAlto diventi un tutt’uno con la città. La serie A2 è una ricchezza ed un patrimonio da difendere e contemporaneamente da condividere con il nostro territorio. Il nostro desiderio – ha proseguito il presidente – è rilanciare lo sport e la casertanità. Ad oggi i risultati sportivi, nonostante mille sacrifici e sforzi, non ci stanno dando ragione, ma non perdiamo speranza e voglia di lottare. Abbiamo deciso per questa rivoluzione, meglio perdere con dignità ed a testa alta che assistere a sconfitte come quella di domenica. Abbiamo scelto allenatori bravi e del territorio. A gennaio ci saranno altri importanti cambiamenti e, in tal senso, c’è bisogno del supporto di tutti per risalire la corrente”.