Poteva essere una tragedia e solo per buona sorte non lo è stata.
Domenica scorsa, intorno a mezzogiorno, oltre due metri quadrati di intonaco si sono improvvisamente staccati dal soffitto del vano finestra orientale della sala delle “Dame di compagnia” nel Palazzo Reale di Caserta.
I calcinacci hanno, per fortuna, solo sfiorato un addetto alla sorveglianza ed una turista che erano seduti su una panca solitamente posizionata al di sotto del luogo del crollo che è avvenuto mentre migliaia di visitatori affollavano le stanze reali.
Ma, al di là del comprensibile grosso spavento, nulla è accaduto alle persone presenti al momento del crollo.
Immediato è stato l’allarme lanciato dai custodi che ha prodotto l’intervento dei tecnici preposti e del Direttore Mauro Felicori.
Ad una prima analisi, pare che l’accaduto si sia verificato in quanto l’intonaco, rifatto dopo il terremoto del 1930, non abbia aderito bene alla muratura sottostante, provocando con il passar del tempo una sorta di bolla d’aria. Non si sono infatti evidenziati segni di infiltrazione d’acqua né di lesioni, né altri fenomeni di evidente degrado.
Anche il direttore Felicori ha ribadito che, quanto accaduto, è sì spiacevole, ma comunque “non è nulla di preoccupante” e non ha alcun legame con le carenze di manutenzione del monumento più volte segnalate dai sindacati dei lavoratori.
Nel frattempo, oltre ad analisi più approfondite sull’area del crollo che è stata transennata, saranno conservati e catalogati i frammenti caduti che, appena possibile, saranno poi rimessi in sede.
