Una intera comunità, quella di Sparanise, ancora sgomenta e commossa, ha partecipato ai funerali di Antonio Nozzolillo, 57enne, ben noto nel Paese, suicidatosi venerdì sera.
Nozzolino era un dipendente del Consorzio Unico di Bacino Napoli-Caserta, ma non percepiva lo stipendio da vari mesi
E sembra che siano state proprio le difficoltà economiche a convincerlo a compiere l’estremo gesto, impiccandosi al cancello della propria abitazione, sita nei pressi dell’area mercato in via Falcone.
Il 57enne ha lasciato la moglie e tre figli.
Il suicidio di Antonio, che viene definito dai suoi concittadini e colleghi di lavoro come una persona perbene e semplice, dedita al lavoro ed alla famiglia, ha scatenato il risentimento dei suoi colleghi che si trovano nelle sue stesse condizioni di difficoltà e che lunedì daranno vita ad un presidio permanente dei lavoratori del comparto ecologico, alle dipendenze degli stessi consorzi del territorio regionale, per cercare di richiamare l’attenzione di politici ed amministratori sulle loro problematiche, soprattutto di natura retributiva.
Il sindacato “Flaica Uniti Cub”, nell’esprimere con un comunicato la propria vicinanza alla famiglia di Antonio Nozzolillo, ha dichiarato: “Il nostro impegno per la difesa dei diritti dei lavoratori continua e queste tristi notizie non devono passare inosservate”.