Nella provincia di Caserta, per realizzare un processo di sviluppo e di benessere reale, c’è bisogno di un progetto che metta al centro il suo inestimabile capitale naturale, di produrre in maniera efficiente ed efficace e consumare in maniera saggia, meno e meglio. C’è bisogno della valorizzazione del nostro territorio con un cronoprogramma trasparente e puntuale. Basta con proclami e con promesse elettorali irrealizzabili e/o irresponsabili.
Considerato il trend della provincia di Caserta nella classifica della qualità della vita degli ultimi anni, sicuramente è indispensabile fare una profonda e umile autocritica.
Caserta, nel 2017, è riuscita a conquistare la maglia nera ed era prevedibile considerando la dissennata politica di gestione del ns. territorio in cui non si riesce a vedere la stesura di un vero progetto, ma solo proclami.
A differenza degli altri anni, il Wwf Caserta OA, all’indomani della pubblicazione della classifica de “Il Sole 24 Ore” è restato in silenzio perché era fin troppo facile dichiarare “l’avevamo detto”; il Wwf Caserta OA ha preferito ascoltare e analizzare le considerazioni dei rappresentanti delle istituzioni su un’umiliazione troppo grave per chi ama la propria terra.
Ebbene, quello che più fa male, è stato registrare il senso di rassegnazione, come se nulla fosse più possibile fare, tanto , peggio di così … .
Invece non c’è limite al peggio: non fare nulla, perseverare in una politica dissennata del territorio e restare “ultimi“.
Quando si è ultimi non esistono alibi, sicuramente ci sono stati errori gravi dal punto di vista gestionale e, dalla lettura analitica dei dati de “Il Sole 24 Ore”, emerge in maniera impietosa (http://www.ilsole24ore.com/speciali/qvita_2017_dati/home.shtml):
– Posizione 2017: 110 su 110 (Perse due posizioni in 12 mesi).
– Spesa sociale pro capite degli enti sociali (per minori, disabili, anziani): posizione 109.
– Spesa viaggiatori stranieri: Posizione 106.
– Giustizia e sicurezza: Posizione 107.
– Tasso di occupazione totale: Posizione 108.
– Ricchezza e consumi: Posizione 110.
Dati che delineano un quadro chiaro, senza possibilità di appello: una società che non tutela in maniera adeguata le fasce sociali più deboli, che non sa cogliere le opportunità che il patrimonio culturale e ambientale della nostra provincia offre (es. l’exploit della Reggia); una società in cui non ci si sente tutelati, che è povera o almeno fragile al di là delle apparenze e che non offre possibilità occupazionali ai giovani e a coloro che hanno perso il lavoro.
In questo quadro desolante, in cui l’industrializzazione forzata degli anni sessanta e settanta si è inesorabilmente esaurita, è indispensabile costruire un futuro in armonia con la natura mettendo al centro il nostro capitale naturale ricchissimo sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo.
Per l’ambiente è stato l’annus horribilis per gli incendi (al top nelle classifiche nazionali); si continua a utilizzare le campagne e le periferie come discariche; ci si ostina nelle attività estrattive.
Una provincia, la nostra, in cui non si riesce a mettere a sistema quel poco di buono che abbiamo di strutturale e Caserta ne è il simbolo con il suo traffico caotico, con la sosta selvaggia nonostante gli innumerevoli parcheggi disseminati ovunque in centro e in periferia, i livelli di smog inaccettabili, i servizi di mobilità collettiva inefficienti e inefficaci a ridurre il flusso veicolare, il verde pubblico, senza un piano di valorizzazione, trattato come un capitolo di spesa e non come un valore, piste ciclabili ridotte ad un umiliante spezzatino e i pedoni costretti a fare un percorso di sopravvivenza ogni qualvolta si avventurano in strada, soprattutto in quelle più antiche e senza marciapiedi.
In un quadro sociale così angosciante ci sarebbe da demoralizzarsi se non esistesse il mondo associativo e del volontariato.
A testimonianza del lavoro svolto dai nostri volontari, in regime di assoluto autofinanziamento, nell’ambito ambientale, ci limitiamo a riportare, solo, dei numeri.
Ai lettori le opportune considerazioni e l’invito ad aiutare il Wwf e diventare “Custodi di Natura”:
- Attività di sensibilizzazione, informazione sui temi ambientali e azioni a difesa e valorizzazione del territorio:
n.1 progetto ScuolaViva;
n.3 Progetti alternanza ScuolaLavoro;
oltre n.1000 studenti coinvolti per un totale di oltre 200 ore di attività (Liceo “Manzoni” di Caserta, Liceo Artistico di San Leucio-Caserta; Ist. “Buonarroti” di Caserta; Ist.“Pizzi” di Capua; Istituti Scolastici di San Nicola la Strada).
n.1 convegno di Bioeconomia con il Liceo “Manzoni” di Caserta.
n. 2 eventi di Earth Hour con relativa maratona radiofonica di 12 ore su Radio PRIMARETE.
n.1 progetto di ricerca sulle “Orchidee dei Monti Tifatini”.
n.1 progetto di ricerca sulle “Orchidee del Parco della Reggia di Caserta”.
n.3 incontri con Uni3.
n.1 Giornata delle Oasi.
n.2 eventi di Urban Nature ( evento provinciale svolto all’interno del Parco della Reggia di Caserta) – Biodiversità in città.
n.2 Festa degli Alberi.
Tanti interventi a difesa e a valorizzazione del territorio (Biodigestore di Ponteselice, Bosco di San Vito, potatura selvaggia del verde in città, Operazione Volturno 2017, ecc.)
- Attività delle Guardie Giurate Volontarie del WWF Caserta (coordinate dal Dott. Alessandro Gatto), a contrasto dei crimini di natura nel territorio della provincia:
– sono stati svolti circa 80 servizi di vigilanza,
– percorsi oltre 5000 chilometri,
– prodotto oltre 650 ore di lavoro volontario,
– prodotti circa n.150 tra atti amministrativi e penali,
– recuperati importanti esemplari di fauna selvatica purtroppo, per varie cause, naturali e antropiche, non sempre sopravvissuti: gheppi, ricci, civette, occhiocotti, assioli, berte minori, gabbiani corso, gruccioni, succiacapre, poiane, lucherini, verzellini, cardellini, fringuelli e tartarughe marine.
Il 2018 sarà un anno importante, anche perchè sono previste nuove competizioni elettorali; a tal fine chiediamo ai cittadini di pretendere dai neo candidati, indipendentemente dal colore politico, un ambiente sano, un’amministrazione efficace, efficiente e trasparente.
Di contro, inviteremo i futuri candidati di presentare, a differenza degli anni precedenti, in cui, talvolta, abbiamo assistito a imbarazzanti “copia ed incolla”, progetti elettorali con crono-programma precisi e verificabili.
Chiediamo semplicemente rispetto, non abbiamo bisogno di altra aria fritta …oltre che inquinata.
Buon 2018 a tutti in armonia con la Natura, anche a Caserta.
P.S.: Un grazie sincero agli organi di informazione per il sostegno alle nostre battaglie.
(Per il Panda Team del Wwf Caserta – Il Presidente: Raffaele Lauria)