Sabato 10 marzo, presso un noto albergo di S. Marco Evangelista, si terrà un interessante dibattito sul tema «La psoriasi: la gestione clinico-terapeutica del paziente».
Si tratta di una malattia da cui non si guarisce facilmente: la psoriasi è, infatti, una patologia cronica ad andamento recidivante.
E l’incontro servirà a fare il punto della situazione e nuove cure contro la psoriasi per ridurre l’infiammazione e la desquamazione.
E’ il sogno di chi convive per anni con la psoriasi, complessa, invalidante, con lesioni che interferiscono sulla vita personale e sociale: una speranza ai quasi due milioni di italiani che ne soffrono.
Al convegno, presieduto dai professori Luigi Valenzano e Mario Delfino, parteciperanno medici chirurghi specialisti in allergologia e immunologia clinica, dermatologia e venerologia, malattie infettive, pediatria, reumatologia, medicina generale, pediatria e pediatri di libera scelta e psicologi.
Dopo i saluti del direttore generale dell’Azienda ospedaliera Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta Ferrante e del presidente dell’Ordine dei medici di Terra di Lavoro Bottiglieri, si entrerà nel vivo del dibattito.
Infatti il programma scientifico della giornata prevede due sessioni di lavoro, una al mattino e un’altra al pomeriggio, alla presenza di docenti della Federico II di Napoli e della Vanvitelli di Caserta, e medici delle Asl casertana, napoletana e beneventana.
«La corretta gestione del paziente psoriasico – affermano i responsabili scientifici del convegno Luigi Boccia e Massimo Nacca dell’Ospedale Sant’Anna e San Sebastiano – prevede la sinergia tra il medico di medicina generale, lo specialista territoriale ed ospedaliero. Il medico di Medicina Generale supporta il paziente sotto il profilo psicologico, rassicurandolo e incoraggiandolo ad intraprendere terapie innovative e monitorando la malattia con esami specifici. Mentre lo specialista ambulatoriale gestisce la comorbidità cioè la sovrapposizione e influenza reciproca di patologie fisiche o psichiche in un soggetto e si avvale dei presidi topici e sistemici che spesso sono indicati solo per una piccola percentuale di pazienti. Insomma, la gestione e la cura della psoriasi richiede un efficace ed efficiente lavoro di squadra da cui nessuno è escluso: il dermatologo, il medico di famiglia e il paziente».