Caserta

A Caserta 13 stazioni di ricarica per auto elettriche e due impianti di compostaggio di comunità.

La Giunta Comunale di Caserta ha approvato tre delibere che si inseriscono tutte nell’ottica di un importante processo di sostenibilità ambientale che incentivi al risparmio, all’efficientamento energetico ed a una raccolta differenziata sempre più spinta.

In primo luogo è arrivato l’ok allo schema di protocollo d’intesa tra il Comune di Caserta ed Enel Energia Spa per l’installazione in città di 13 stazioni di ricarica per veicoli elettrici.

Le due parti si impegneranno a trovare i luoghi più idonei all’installazione delle infrastrutture e l’Enel provvederà a realizzare gli impianti, a gestirli e a manutenerli senza alcun onere a carico del Comune di Caserta.

Il provvedimento si inserisce nell’ambito della volontà del Comune di voler risanare e tutelare la qualità dell’aria, tenuto conto delle importanti implicazioni sulla salute dei cittadini e dell’ambiente.

In particolare, la mobilità elettrica presenta grandi potenzialità in termini di riduzione dell’inquinamento atmosferico ed acustico. Già da diversi anni, poi, l’Unione Europea invia regolarmente delle comunicazioni agli Stati membri per sollecitare proprio interventi che mirino a ridurre le emissioni nocive in atmosfera, invitando ad ammodernare i sistemi stradali urbani ed extra-urbani, anche attraverso la realizzazione di reti infrastrutturali per la ricarica di veicoli elettrici.

Altra delibera di grande importanza, che porta la firma del vicesindaco con delega all’Ecologia, Francesco De Michele, è quella relativa all’approvazione dello schema di convenzione attuativa e protocollo d’intesa tra Comune di Caserta, Regione Campania e Consorzio di Bacino Napoli-Caserta e che prevede la realizzazione di due impianti di compostaggio di comunità per il trattamento della frazione organica dei rifiuti urbani nella città di Caserta.

Queste compostiere “di prossimità”, che vedranno la luce in aree lontane dal centro cittadino, avranno una capacità non inferiore alle 80 tonnellate all’anno, produrranno compost di qualità e tratteranno rifiuti derivanti da attività agricole e vivaistiche o da cucine, mense, mercati, giardini o parchi. In questi impianti sarà conferito l’umido prodotto nella stessa zona in cui verranno collocati.

Infine, è arrivato il via libera al progetto definitivo/esecutivo per la riqualificazione energetica ed efficientamento energetico, con relativi interventi tecnici di adeguamento impiantistico, per l’edificio scolastico sede della Scuola Materna Statale “V Circolo” di via Cilea a parco Cerasola.

L’iniziativa, che ha visto il forte impegno da parte del consigliere comunale di zona Gianluca Iannucci, ha ricevuto l’ok della Giunta, con l’approvazione della delibera che porta la firma, oltre a quella del vicesindaco con delega ai Lavori Pubblici De Michele,  anche quella dell’assessore all’Edilizia Scolastica, Alessandro Pontillo.

L’importo complessivo dei lavori è superiore ai 500mila euro (€533.608,11).

Prosegue – ha spiegato De Michele – il lavoro costante di questa Amministrazione nel campo della sostenibilità ambientale e della modernizzazione della città. Siamo certi che Caserta abbia il dovere di attrezzarsi per adeguarsi ai moderni standard europei in termini di qualità della vita. Gli interventi approvati in Giunta vanno esattamente in questa direzione e costituiscono dei punti di partenza fondamentali per proseguire questo processo già avviato”.

Con gli interventi alla Scuola di via Cilea – ha aggiunto l’assessore all’Edilizia Scolastica Pontillo – andiamo avanti con l’opera di efficientamento energetico e ammodernamento dei nostri istituti scolastici. Questa iniziativa si inserisce nell’ambito di una serie di opere che questa Amministrazione sta portando avanti per garantire scuole più sicure e al passo coi tempi per i nostri figli”.

( Comunicato Ufficio Stampa Città di Caserta )

Commento della Redazione: …forse sarebbe meglio deliberare di spendere qualche “soldino” in più per sistemare le impraticabili strade di Caserta (tra cui, ad esempio, via Patturelli ove, nella strada già da tempo ai limiti della transitabilità, si è aperta ora non una buca, ma una “voragine” – vedi foto

il che testimonia che il sottostrada è interessato da un cedimento, probabilmente della condotta fognaria. Questo rappresenta un evidente pericolo ed apporre due transenne non è certamente una messa in sicurezza a norma). In questo stato è difficile, quasi impossibile, che possano circolare anche le auto elettriche…

Quanto poi alle corrette pratiche ecologiche, se – in ossequio di esse – la Giunta volesse anche ritornare “sui suoi passi” evitando di creare un biodigestore di 40.000 tonnellate annue a Ponteselice cioè in una zona a circa 800 m. dal centro cittadino e dal maggiore attrattore turistico della città (la Reggia di Caserta), sarebbe indubbiamente cosa gradita per la collettività non solo casertana …forse meno per il governatore De Luca e la Giunta Regionale della Campania!

 

 

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